Scoperta una trave spostata, lavori al cavalcavia tra Gazzada e Brunello per altri due mesi
Il ponte, che così come avvenuto a quello tra Solbiate Arno e Albizzate doveva essere riaperto in questi giorni, è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti dopo alcune rilevazioni fatte durante il cantiere
Il ponte che sovrappassa l’autostrada A8 e collega il territorio di Gazzada Schianno e Brunello per il momento resterà a senso unico alternato e probabilmente il cantiere si prolungherà per almeno altri due mesi.
Si tratta dell’ultimo cavalcavia tra quelli interessati dai lavori di rifacimento delle barriere di sicurezza commissionati dalla Provincia di Varese. Il ponte, che così come avvenuto a quello tra Solbiate Arno e Albizzate doveva essere riaperto in questi giorni, è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti dopo alcune rilevazioni fatte durante il cantiere.
Nello specifico una trave, ritenuta un componente strutturale del ponte, è stata trovata in una posizione non conforme. Un problema, secondo le prime rilevazioni ingegneristiche, sorte dopo il passaggio di un trasporto eccezionale.
Immediatamente sarebbero dunque scattati gli accertamenti che hanno provocato la sospensione dei lavori in corso nell’attesa di capire come procedere.
«Si tratta di un problema rilevato durante il cantiere aperto in questi mesi – spiega il consigliere provinciale delegato alla viabilità Marco Magrini -. Si tratta evidentemente di un problema che non riguarda la Provincia ma coinvolge gli enti deputati che stanno definendo i prossimi passaggi. Tutti gli altri lavori sui calvalcavia interessati dai cantieri sono stati conclusi nei tempi previsti, su quello tra Gazzada e Brunello, purtroppo, bisognerà attendere ancora un po’».
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Vediamo facciamo un paragone per comprendere meglio la questione:
1° – il 7 gennaio 1887 Eiffel stipulò il contratto con la municipalità di Parigi e il governo francese per costruire la torre.
2° – La torre venne finita poi il 1º aprile 1889
Per la costruzione della torre quindi furono necessari 815 giorni, circa quindi 28 mesi, facendo i conti della serva e visto che credo i lavori del cavalcavia siano in corso da almeno giugno di questo anno fanno 7+2=9 mesi che scommetto non basteranno, ci vorrà un anno con questo ritmo.
Se ne deduce il fatto che se lo stesso sistema usato per rimettere in sesto 20m di cavalcavia fosse usato per costruire la torre Eiffel alta 300m e di complessità ben maggiore sarebbero necessari per arrivare ai suoi i 312,27 metri di altezza, circa 15 anni e 6 mesi.
Ma se l’impresa che ha costruito la torre Eiffel avesse sistemato (con i mezzi di allora) il cavalcavia di Brunello sarebbe stato finito probabilmente in poche settimane, mentre i romani avrebbero fatto un bellissimo ponte ad arco in pochi mesi che dopo millenni sarebbe ancora in piedi.
In un paese civile non si può impiegare così tanto tempo per rimettere in sesto un cavalcavia, inoltre visto il tipo di traffico creato delle ditte nella zona i carichi “eccezionali”, fanno parte della “normalità” del traffico che questo ponte deve sopportare. Una zona industriale va dotata di strutture proporzionate e all’altezza del traffico che presumibilmente può generare.
Ognuno può fare le deduzioni del caso, anche pensare male, credo siamo tutti autorizzati.
Se vi chiedete perchè il paese stia andando lentamente in un penoso e lacrimoso fallimento sociale ed economico potete rispondervi facilmente.