In “pensione” dopo 130 anni, nuovi binari sul Monte Generoso
Sono iniziati da qualche giorno e andranno avanti fino al 2023 i lavori per rifare completamente i 9 chilometri della Ferrovia del Monte Generoso: "Speriamo durino altri 130 anni"
Si legge ancora chiaramente un numero stampato sulle rotaie: 1889. È un anno, quello in cui sono stati posati i binari sul Monte Generoso. È l’anno della costruzione della linea e sono quelli che, viaggio dopo viaggio, hanno portato su e giù milioni di persone per 130 anni. Ma nelle scorse settimane è iniziato uno dei cantieri più grandi nella storia della ferrovia a cremagliera a scartamento ridotto che si arrampica sulla montagna e che andranno avanti fino al 2023.
Ci vorranno infatti 4 anni per sostituire tutti i 9 chilometri di infrastruttura, con uomini e mezzi che sfideranno neve e gelo. «Faremo questi lavori d’inverno, da marzo a novembre, sfruttando il periodo di chiusura della ferrovia -spiega il capoprogetto, Pietro Brenni- e sarà proprio il meteo la più grande incognita di questo lavoro». Lavori importanti, spiegati dai numeri: «almeno 1.400 tonnellate di ferro saranno rimosse e portate a valle -continua Brenni- e 2.000 tonnellate di ferro verranno portate in vetta e posate tra i 17 chilometri di cremagliera e altrettanti di rotaie, 7 scambi completi e 13.500 traversine; inoltre saranno 10.000 i metri cubi di pietrisco per le massicciate dei binari».
Sono 22 i milioni di franchi messi sul piatto dal programma “Percento Culturale Migros”, di cui la ferrovia fa parte dal 1941 grazie a Gottlieb Duttweiler, fondatore della Migros per un lavoro che tra ferro, sassi e acciaio rimane estremamente artigianale. «Considerata la difficoltosa logistica -sottolinea Stefano Rossi, il direttore della sede di Lumino della Sersa Group AG– la maggior parte del lavoro è realizzato quasi totalmente a mano. Gli incastri delle traversine con le rotaie e la cremagliera sono eseguiti con assoluta precisione e a farlo sono una dozzina di uomini che riescono a posare circa 30 metri al giorno».
Materiale che per questa prima fase dei lavori è già sulla montagna, dopo 6 mesi di lavoro per produrlo. «Prima tagliamo i vecchi binari, traversine e cremagliere e poi iniziamo a scavare – spiega Roberto Ballina, direttore della Tensol Ral-. Parte della massicciata tra l’altro viene ripulita sul posto e riutilizzata immediatamente per il fondo dello scavo e poi gli operai posano tutte le nuove strutture». Un lavoro che richiede grande precisione «perchè dobbiamo far coincidere la cremagliera nuova con quella del passato, in modo da connettersi con la parte esistente e permettere l’esercizio normale della ferrovia in questi anni di lavoro».
Lavori che tra lo staff della ferrovia del Monte Generoso vengono vissuti come una nuova pagina di storia per il progetto nato per collegare l’Hotel Schweizerhof in vetta a 1704 metri e per il quale oggi tutti possono partecipare “adottando” una parte di binari. Un’altra epoca con altri numeri: «Se vogliamo fare un paragone -conclude Pietro Brenni- allora con 2 milioni di franchi in soli 16 mesi furono realizzati i 9 chilometri di binario partendo da zero, da marzo 1889 a giugno 1890. Oggi, grazie anche alla grande attenzione per l’ambiente, la progettazione è già cominciata 4 anni fa e ci vorranno 4 anni per completare l’opera. La speranza è che tutto duri per altri 130 anni».
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