I commenti: ““Un duro colpo politico per la Lega”

La soddisfazione e la delusione raccolta in municipio dopo la vittoria elettorale di Laura Cavalotti del centrosinistra contro la Lega Nord.

Giuseppe Scrivo (Sel Tradate). Abbiamo indovinato tutto: la campagna elettorale, le liste, gli accordi elettorali, di essere stati  coerenti, di non aver fatto nessun accordo sottobanco con chi fino a ieri stava nel centrodestra. aAbbiamo formato un gruppo bellissimo, ora speriamo che questo gruppo vada per la strada giusta e che ci aiuti a risolvere i problemi che questa amministrazione ci ha lasciato.

 

Franco Accordino (Movimento Prealpino): “Il risultato è assolutamente imprevedibile. Innanzitutto, faccio gli auguri sinceri alla prossima amministrazione. Dal canto nostro ci metteremo a fare un’opposizione costruttiva. Sono convinto della scelta di appoggiare Gianfranco Crosta, che fosse una scelta giusta. Penso che nei prossimi anni bisognerà lavorare e molto”.

 

Andrea Margutti (Movimento Prealpino, che aveva dichiarato di votare Cavalotti). "Tradate si dimostra con questo voto tutt’altro che un "feudo padano". Il ballottaggio ha voluto ribadire quella voglia di cambiamento – già chiaro al primo turno – che l’elettorato tradatese ha espresso scegliendo il candidato del centro sinistra. La gente non è diventata apolitica, come qualcuno crede o spera, siamo in una fase in cui il voto è diventato molto meno identificabile di un tempo, conta la scelta delle persone. Chi ha vinto ha saputo scegliere bene e convincere i tradatesi".

 

Daniele Marantelli (parlamentare del Pd): “Un successo molto bello della candidata Laura Cavalotti che ha diventata simbolo per le sue competenze e per quel tratto di sensibilità e umanità che l’ha caratterizzata in questa campagna elettorale. Questa sconfitta in una realtà come Tradate, dove esprime personalità di rilievo come l’ex segretario provinciale e l’attuale presidente della provincia. Per la Lega è un duro colpo politico, è indiscutibile”.

 

Alessandro Alfieri (Consigliere regionale Pd). Ottimo risultato qui a Tradate, ma anche al primo turno nel resto della provincia. Per noi inizia una riscossa che deve guardare anche a Regione Lombardia per costruire un’alternativa a Formigoni. La Lega ha fallito, non è la forza che può difendere questi territori. Ha fallito non solo per gli scandali, ma perché non ha risposto alle sfide del territorio. Non è con gli odi razziali che si governa una comunità ma dando rassicurazioni e cercando di fare tutti insieme un passo in avanti. Non sarà facile ma con persone come Laura Cavalotti possiamo farcela.

 

Alice Bernardoni (segretario cittadino Pd): “Dato politico molto forte, nella roccaforte della Lega Nord siamo riusciti a vincere con una coalizione ampia mettendo insieme aree moderate per niente estremiste come molti hanno detto in questa campagna. Non allearsi con Accordino è una scelta che ha premiato la nostra coerenza come coalizione. Siamo stati più forti delle loro calunnie”.

 

Francesco Liparoti (segretario provinciale Sel). E’ 28 anni che aspettavamo questo momento, ci abbiamo creduto fin dal momento in cui abbiamo proposto a Laura Cavalotti la candidatura a sindaco. E’ stata un’esprienza bellissima, la Lega ha mostrato la corda, non solo per gli scandali ma anche per il suo modo di amministrare. A furia di trattare i cittadini come sudditi l’ha pagata grossa. 

Sergio Beghi (Partecipare Insieme). "La vittoria elettorale della coalizione a sostegno dell’ormai nuovo sindaco Laura Cavalotti è un evento che farà sicuramente anche la storia della Repubblica. Il risultato che abbiamo ottenuto dopo una lunga e complicata campagna elettorale, è dovuto soprattutto alla voglia di rinnovamento dei cittadini, che hanno visto in Laura la novità di una donna competente e vicina alla gente; in secondo luogo il merito va dato anche alla coalizione che, sebbene nata da diverse radici, ha saputo creare al suo interno un cuore solo, superando il livello ideologico per mettere al centro i problemi e le aspettative di Tradate e dei suoi abitanti; va dato merito anche a tutti i giovani che hanno caratterizzato la coalizione con il proprio entusiasmo, l’educazione nelle risposte, mai offensive nei confronti di chichessia, e la determinazione nel voler partecipare".