Busto fa festa con il Giro
Mattinata "in rosa" per la città che ha ospitato la partenza della 14a tappa della corsa. La temuta pioggia è arrivata ma non ha rovinato la giornata
Temuta, maledetta, puntuale la pioggia ha iniziato a cadere su Busto Arsizio pochi minuti prima della partenza della 14a tappa del Giro d’Italia ma non è riuscita a rovinare la grande mattinata rosa organizzata in città. Chi infatti aveva deciso di trascorrere la mattinata immerso nel grande ciclismo non si è lasciato scoraggiare, e così al Museo del Tessile come in viale Duca degli Abruzzi (dove hanno fatto base i pullman delle squadre prima del via) c’è stata una vera e propria invasione festosa da parte di tifosi e appassionati.
Gente di tutti i tipi, come sempre succede sulle strade del Giro: dai super appassionati capaci di riconoscere anche i gregari, a semplici sportivi che non si sono fatti sfuggire l’opportunità di osservare da vicino i campioni visti ogni giorno sui giornali e in televisione. Dai genitori che hanno accompagnato i bimbi a una sorta di “battesimo” della corsa rosa, agli anziani che hanno ancora negli occhi le imprese dei grandi del passato. L’applausometro, come prevedibile, si è alzato al massimo quando si è palesato Ivan Basso: il motor home della Liquigas-Cannondale è rimasto a lungo assediato dai tifosi, pronti a scatenarsi quando il campione di Cassano Magnago è salito in sella per raggiungere il palco e la classica cerimonia della firma. Ma come sempre accade nel ciclismo, il tifo per il beniamino di casa non ha diminuito quello per gli altri corridori a partire dagli stessi rivali di Ivan; tra chi ha raccolto grande consenso la Lampre di Scarponi e Cunego, lo scalatore sudamericano Rujano (a lungo in posa con il suo ds Gianni Savio per le foto dei tifosi), il minuscolo ma brillante Pozzovivo, il campione d’Italia Visconti (che poi si è dovuto ritirare per un malore) e quello del mondo Cavendish che ha lasciato il pullman della Sky tra due ali di folla festante.
Un quadro così non poteva certo essere rovinato da una pioggia fastidiosa, che però ha graziato Busto – come detto – quasi fino alla partenza dei corridori, i quali hanno poi attraversato altri comuni del Basso Varesotto prima di dirigersi nel comasco e da lì verso l’arrivo di Piani dei Resinelli, dove l’acqua ha fatto da padrone per l’intera giornata.
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