Viabilità fase due, il cambio in piazza Garibaldi scatterà verso fine febbraio

A un mese e mezzo dalla modifica in via Mazzini, il sindaco Andrea Cassani chiarisce i tempi di applicazione dell'ordinanza e della sperimentazione

gallarate generico

In via San Francesco, all’uscita da piazza Garibaldi, capita ogni tanto di trovare parcheggiate “al contrario” (nella foto). È l’effetto della ricomparsa della vecchia segnaletica dei posti auto, quella modificata tredici anni fa per seguire le modifiche del senso di marcia sull’anello della piazza.

È un po’ un paradosso: mentre riappaiono le strisce blu coperte nel 2007 e si fanno meno visibili quelle che hanno regolato la sosta nell’ultimo decennio, ora si pensa di rimettere mano, nuovamente, alla sosta, vista la prevista modifica del senso di marcia in piazza.

È la seconda fase del cambio di viabilità annunciato a fine estate dall’amministrazione Cassani. La prima – la sola inversione di marcia del senso unico via Mazzini-via Postporta – è scattata a fine novembre, ora si dovrebbe passare alla fase due, quella potenzialmente più rilevante, con l’inversione di marcia dell’ “anello” di piazza Garibaldi.

Quando si parte?
«Aspettiamo un mese e mezzo, anche per avere condizioni migliori per tracciare la segnaletica a terra» dice il sindaco Andrea Cassani. È una indicazione di massima e a questo punto porta a pensare che la nuova variazione scatterà verso fine febbraio.

La modifica di via Mazzini e piazza Garibaldi è comunque sperimentale, l’ordinanza stabiliva un periodo di sei mesi. Ora: la fase uno è scattata a fine novembre, la fase due scatterebbe tre mesi dopo. Quale fa da data di riferimento per la durata della sperimentazione? E in sostanza: quando si concluderà la fase di prova?
«Calcoliamo i sei mesi dal cambio di via Mazzini»
dice Cassani. Il che significa che la sperimentazione finirebbe a fine maggio.

Cassani fa capire che la modifica che più è frutto di scelta poltica è quella di via Mazzini. «Tendenzialmente il cambio di via Mazzini era quello proposto dall’amministrazione. Gli ingegneri del traffico poi ci avevano proposto anche l’inversione della circolazione in piazza Garibaldi, anche per ridurre l’incidentalità». E quindi prima di tutto resta da valutare l’esito di via Mazzini.

Resta da capire come stia andando, fin qui, la sperimentazione, nell’ottica di Palazzo Borghi…
«La modifica a via Mazzini sta andando bene, al di là di qualcuno che prende la via contromano. Il 99% dei cittadini l’hanno capito. C’è qualche problema d’incolonnamento in via Roma: volevamo fin dall’inizio mantenere sempre verde il semaforo sulla corsia di destra di via Roma, per andare dritto fino all’incrocio con via Cavallotti-Marsala. C’è stato un problema tecnico, ma stiamo cercando di risolverlo».

Ci sono ancora cinque mesi per valutare via Mazzini. Un po’ meno ci saranno per piazza Garibaldi. E occhio a parcheggiare nel “verso” giusto, quando verrà il momento.

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 08 Gennaio 2020
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