Nel profumo di caffè dello Yunnan. Seconda parte
In questa seconda puntata del documentario di Giancarlo Samaritani e Silvia Minella, affronteremo un viaggio tra le piantagioni ed i coltivatori di caffè dello Yunnan
In questa seconda parte delle quattro previste il documentario di Giancarlo Samaritani e Silvia Minella, affronteremo un viaggio tra le piantagioni ed i coltivatori di caffè dello Yunnan. La regione cinese si trova nel sud ovest della Cina, confina con il Myanmar, Il Laos ed il Vietnam. Quest’ultimo paese è il secondo produttore al mondo di caffè, dopo il Brasile. Non stupisce quindi che anche in territorio cinese esistano rigogliose coltivazioni di pregiato caffè.
Il caffè fu introdotto nel paese nel 1904 ad opera di un missionario francese per il proprio utilizzo personale, ma solo intorno al 1990 iniziò la coltivazione organizzata di caffè dedicato all’industria del caffè solubile. Con il tempo e grazie al fertile territorio ed al clima idoneo allo sviluppo della coltivazione si sono perfezionate le tecniche e la qualità è notevolmente migliorata. Oggi si producono circa 140.ooo tonnellate di caffè.
Da alcuni anni il caffè dello Yunnan viene proposto in diverse parti del mondo e riceve apprezzamenti sia da parte dei professionisti che dei consumatori. E’ stato quindi molto interessante approfondire la conoscenza di coltivatori e visitare aziende che lavorano il caffè. Ho potuto raccogliere testimonianze e verificare personalmente come il caffè sia trattato con passione ed amore da parte di diversi operatori che considerano prezioso questo prodotto della terra, e che abituati a trattare con amore e con cura le coltivazioni di tè trasferiscono la medesima attenzione all coltura del caffè. Mi hanno più volte ripetuto che se ritratta un prodotto come se fosse prezioso lo si farà diventare prezioso. Inoltre le aziende si sono dotate di apparecchiature e macchinari di tecnologia avanzata e sono stati ingaggiati i migliori istruttori per formare i loro manager.
L’associazione dei coltivatori dello Yunnan prevede investimenti da parte dei vari operatori della filiera per un importo di almeno 500 milioni di dollari allo scopo di migliorare ulteriormente la qualità delle coltivazioni ed anche di migliorare la qualità della vita dei contadini del caffè.
Con entusiasmo proseguiamo quindi il nostro viaggio tra le diverse etnie di questa regione allo scopo di contribuire alla divulgazione ed alla conoscenza delle origini geografiche del caffè, quindi dei territori dove si coltiva e soprattutto dei popoli che ne fanno parte.
L’appuntamento proseguirà con la prossime due puntate che saranno pubblicate con cadenza settimanale.
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