Forza Yamamay, tutta l’Italia è con te

Verso il tutto esaurito per la finale di ritorno di Coppa CEV di sabato 31 marzo: le biancorosse devono battere il Galatasaray e vincere il golden set di spareggio. In ballo c’è anche il prestigio del volley nazionale

Sarà un sabato di fuoco al PalaYamamay: la Futura vuole riprendersi la “sua” Coppa, quella che ha messo in bacheca per la prima volta nel 2010, aprendo un ciclo dorato che quest’anno può vivere il suo momento più alto. Allora non si poté giocare a Busto Arsizio, per via di un contenzioso tra Comune e società che fece sfumare la storica possibilità di ospitare la final four; oggi il regolamento della Coppa CEV è cambiato e da viale Gabardi si deve passare per forza per la gara di ritorno di sabato 31 marzo alle 20.30, un capolinea non certo sgradito visto che in casa la Yamamay è imbattuta da 19 partite (cioè tutte quelle della stagione in corso). L’impresa non è facile: bisogna prima ribaltare, con qualunque punteggio, l’1-3 subìto martedì a Istanbul e poi aggiudicarsi anche il golden set al 15. La situazione di punteggio potrebbe anche permettere al Galatasaray, qualora le cose dovessero mettersi male, di “lasciar andare” la partita per giocarsi tutto al set di spareggio: ipotesi forse fantascientifica, ma più fantascientifica è la regola che lo permette.

Comunque sia, ci si attende un palazzetto strapieno: già più di 4000 i biglietti venduti, compresi 400 tifosi turchi provenienti da tutti i paesi d’Europa. Un’invasione inedita a Busto, non solo per la pallavolo. La vendita on line è rimasta aperta fino alle 13 di venerdì, i pochi tagliandi di secondo anello e parterre residui saranno disponibili al botteghino dalle 18 (sportelli esterni dal lato del parcheggio principale, mentre dalla parte opposta verranno distribuiti i biglietti acquistati via internet), mentre i cancelli apriranno alle 18.30; chi non riuscirà a entrare potrà vedere l’incontro in diretta su Sportitalia 2. Ben 80 le richieste di accredito ricevute da giornalisti e fotografi; per l’occasione la società ha preparato una brochure di presentazione consultabile on line e su smartphone. La sfida è rendere il PalaYamamay “bollente” come e più dei palazzetti di Istanbul: il tifo tanto esaltante quanto scorretto dei supporter giallorossi ha acceso parecchi animi a Busto, ma per i turchi questa è la normalità, lo si è visto anche in Champions League. Fa sorridere confrontare le intemperanze dei fan del Galatasaray, presidente compreso, con le polemiche di casa nostra per certi bonari sfottò…

Tornando al campo vero e proprio, la novità della serata in casa Yamamay potrebbe essere il ritorno dal primo punto di Havelkova (foto), già impiegata a tratti e con profitto anche in Turchia. Il capitano, tra l’altro, prima della partita riceverà dal giornalista Carlo Gobbi il "Trofeo Gazzetta" riservato alla migliore giocatrice del campionato. Con Helena, le biancorosse hanno tutte le armi per battere la squadra di Nesic, soprattutto perché la presenza del capitano dovrebbe consentire a Lloyd di palleggiare con più alternative e meno affanno (i 19 muri subiti a Istanbul sono anche figli di una prestazione poco lucida della regista). Serve anche una Bauer in partita da subito e più efficace a muro; e attenzione anche a pensare che le turche siano solo Calderon e Lo Bianco (pur straordinarie), dato che il Galatasaray ha vinto la partita di martedì anche altrove, per esempio in battuta e al centro con Eric. Busto, tanto per non far crescere la pressione, ha anche una responsabilità storica non da poco: si è già detto che le squadre italiane vincono la Coppa CEV (e sue antenate) dal 1997 e portano sempre a casa almeno una Coppa dal 1991, aggiungiamo che, allargando il discorso anche al maschile, l’ultimo anno di totale digiuno è addirittura il 1982. Trent’anni di Europa tricolore, un’epoca che potrebbe chiudersi proprio sabato sera: spetta alla Yamamay salvare l’orgoglio nazionale.

Yamamay Busto Arsizio-Galatasaray Istanbul

Busto A.: 3 Lloyd, 4 Havlickova, 5 Dall’Ora, 6 Leonardi (L), 7 Marcon, 8 Bauer, 9 Meijners, 10 Lotti, 14 Caracuta, 16 Havelkova, 17 Pisani, 18 Bisconti. All. Parisi.
Galatasaray: 1 Eric, 3 Miletic, 5 Bilgi (L), 6 Cayirgan (L), 7 Hanikoglu, 8 Ozek, 9 Cetinsarac, 11 Alikaya, 12 Calderon, 13 Ilyasoglu, 14 Lo Bianco, 18 Denkel. All. Nesic.
Arbitri: Martin Hudik (Repubblica Ceca) e Juan Pont (Andorra).

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Pubblicato il 30 Marzo 2012
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