Amoroso: “La volontà è il fattore fondamentale”

L’intervento del presidente della Camera di Commercio Bruno Amoroso al Centro Congressi “Ville Ponti” in occasione del convegno “Varese 2020” 

Gentili signore, egregi signori, 

l’accurata e puntuale ricostruzione di GianFranco Fabi (che ringrazio subito per la sua presenza qui tra di noi), mi esonera dall’entrare nel merito del percorso storico che ci ha portato alla giornata odierna. 

Resta la rilevanza di un’iniziativa che, a mio parere (ma credo che lo stesso valga anche per voi), ha un grande pregio. 

Il valore e la portata del lavoro di ricerca – promosso e finanziato da Camera di Commercio e Provincia – risiedono, infatti, certamente nei risultati indicati nel rapporto finale tra poco illustrato dai professori universitari, ma ancor di più nel suo metodo operativo. 

Grazie alla sinergia di tutti gli enti, le Associazioni Imprenditoriali e le Organizzazioni Sindacali coinvolti nel Tavolo di Concertazione si è riusciti a convogliare unitariamente le energie verso un obiettivo comune: la riconquista di una maggiore competitività del Sistema Varese affinché la ripresa economica e il rilancio del nostro territorio siano duraturi. 

Ecco perché abbiamo dato un orizzonte decennale a quest’impegno di analisi e approfondimento condotto dalle due nostre Università: l’Insubria e la Carlo Cattaneo LIUC. Anche in questo caso il contributo offerto, oltre che qualificato, ha il pregio di essere stato pienamente collaborativo. E questo avendo peraltro avuto la capacità di ritagliarsi ciascuna il proprio ruolo: più centrata sulla parte qualitativa l’Insubria, focalizzata su quella quantitativa la LIUC. 

Ho l’orgoglio di poter affermare che questa provincia ha offerto un esempio di “capacità di lavoro in team” che in poche altre circostanze e in altrettanto pochi luoghi ha assunto lo stesso valore! 

Abbiamo insomma superato la convinzione (spesso diffusa) che nella nostra provincia di Varese si fa fatica a lavorare insieme. 

Bene! Ora però dobbiamo guardare in avanti… 

Lasciatemi comunque evidenziarvi che, se l’attività di pura ricerca si è conclusa alla fine dello scorso anno, l’impegno del Tavolo di Concertazione si è già rivolto al futuro. Sia quello immediato, sia quello a più lungo termine. 

Partendo dallo studio e dagli spunti dei docenti universitari, si è avviato un percorso volto a individuare priorità e azioni per il rilancio economico. Ne è scaturita una riflessione confluita in un testo, elaborato dallo stesso Tavolo di Concertazione. Si tratta del “Patto per lo Sviluppo” che avete trovato in cartelletta. 

Un Patto del quale alcuni spunti ci verranno riassunti nelle dichiarazioni dei Presidenti delle Associazioni di Categoria e dei Segretari delle Organizzazioni Sindacali che abbiamo raccolto in un documento-video che verrà proiettato più tardi. 

Si diceva che dobbiamo alzare lo sguardo e gettare il nostro impegno oltre l’ostacolo delle incertezze presenti per delineare un futuro che dovrà essere ancora di sviluppo. 

Permettetemi di indicarvi un fattore che ritengo decisivo per superare con successo il traguardo che ci siamo indicati. 

Questo fattore si chiama “volontà”. 

Dobbiamo provare tutti insieme la “voglia” di metterci al lavoro per costruire qualcosa di concreto ed efficace per le nostre aziende con i loro collaboratori. 

Gli agricoltori, gli artigiani, i commercianti, gli industriali, i professionisti e i lavoratori tutti della nostra provincia di Varese si aspettano che nessuno di noi si senta “semplice spettatore” di un progetto certamente ben avviato, ma che attende di concretizzarsi in iniziative di successo per il nostro domani. 

Ecco, la “volontà” (lo ripeto). E’ questo il fattore fondamentale! 

La volontà di sentirci protagonisti e credere che questa ricerca “Varese2020” e questo “Patto per lo Sviluppo” possano essere insieme lo spunto per procedere secondo un “modus operandi” di successo per il nostro sistema economico. 

Vi ringrazio per l’attenzione