Varese nel censimento europeo dei rondoni
Varese è tra le città del progetto europeo BiodiverCities. Il censimento nasce dalla collaborazione tra la delegazione varesina della Lipu e Gio
L’attività di citizen science ideata per censire e mappare le colonie di rondoni sul territorio varesino è posticipata al 2021 causa Covid-19.
Ma nel frattempo non si ferma: la città di Varese, grazie al progetto di censimento rondoni, nato dalla collaborazione tra Lipu Varese e G.I.O. e con la partecipazione del Comune di Varese, è stata selezionata in qualità di osservatore del progetto europeo BiodiverCities, creato dal Joint Research Centre (JRC) e dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione europea, nel contesto della strategia dell’UE sulla biodiversità, con l’obiettivo di coinvolgere amministratori e cittadini nella pianificazione di soluzioni per monitorare e migliorare la natura in contesti urbani.
BiodiverCities ha selezionato dieci città con progetti in grado di rafforzare la partecipazione della società civile al processo decisionale locale e urbano, portando a costruire, intorno alla città verde di domani, una visione condivisa tra società civile, scienziati e politici: le città selezionate sono Leida, Palma, Valongo, Stavanger, Vilnius, Sofia, Maribor, Novi Sad, Palermo e Regalbuto, mentre Varese, con Olso e Lisbona, sarà città “follower”, ovvero osservatore con l’opportunità di seguire, confrontarsi e dialogare con le altre realtà europee sulle strategie messe in campo sul tema.
Un’occasione importante per comprendere la direzione intrapresa e gli strumenti utilizzati da altre città per ripristinare gli ecosistemi ed attuare politiche in grado di migliorare la biodiversità in contesti urbani.
Per quanto riguarda Varese, il progetto di censimento rondoni nasce dalla collaborazione tra la delegazione varesina della Lipu e Gio (Gruppo Insubrico Ornitologia), due associazioni impegnate sul territorio nella conservazione e promozione dell’avifauna e degli habitat.
L’obiettivo del censimento, che è coordinato dal naturalista Milo Manica e vede il coinvolgimento diretto del Comune di Varese, è quello di ottenere una mappatura della distribuzione sul territorio di rondone comune, maggiore e pallido, con il coinvolgimento di cittadini, scuole, amministratori, progettisti e architetti, e di farlo attraverso l’attivazione di workshop, incontri formativi, focus group e altre attività volte a monitorare la presenza dei siti di nidificazione, in modo da raccogliere dati scientifici per poter mettere in pratica azioni di conservazione e politiche ambientali di tutela.
Per informazioni: varese@lipu.it.
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