La Yamamay è più forte della sfortuna
Anche senza il capitano Havelkova le biancorosse espugnano in tre set Urbino e si qualificano alla finale di Coppa CEV: grande rimonta nel secondo set, Havlickova è sempre decisiva
Non basta una pesantissima assenza a fermare la Yamamay: la semifinale di ritorno di Coppa CEV a Urbino è un trionfo per le biancorosse, che si impongono per 3-0 bissando il successo dell’andata e dedicano la vittoria al capitano Helena Havelkova, fermata da un infortunio muscolare nella gara dei playoff scudetto contro Novara. La partita è tutt’altro che una passeggiata per le ragazze di Parisi che, dopo aver dominato il primo set, devono rimontare dal 17-11 e 21-15 nel secondo, ma alla fine riescono a imporsi ai vantaggi grazie a Marcon (26-28). Il terzo set è combattuto, ma con le ospiti sempre avanti, e si chiude con un attacco di Havlickova, ancora una volta top scorer (19 punti). Insieme a lei ha girato bene tutto, dalla ricezione di Marcon e Bisconti al muro di Dall’Ora, che anche in attacco ha toccato un inusuale 70%, passando per le difese di Leonardi.
La squadra bustocca si qualifica alla finale, dove proverà a riconquistare il trofeo già vinto nel 2010; l’avversaria sarà la vincente di Galatasaray-Constanta (le rumene hanno vinto 3-0 all’andata), in programma domenica. La gara di andata si giocherà martedì 27 o mercoledì 28 marzo in trasferta, quella di ritorno in casa sabato 31.
LA PARTITA – Quasi 200 i tifosi biancorossi giunti fino a Urbino. Havelkova com’è noto non c’è, Parisi la sostituisce con Meijners e tiene pronta Bisconti per la seconda linea; Urbino si presenta con la recuperata Van Hecke nel ruolo di opposto. Parte subito bene Meijners con due attacchi e un muro, poi è Havlickova a colpire per il 3-9; neppure il time out di Salvagni serve a molto, perché Lloyd chiude un break decisivo (da 6-10 a 6-15). Al secondo time out tecnico è 8-16 grazie a Meijners, poi l’inserimento di Faucette consente a Urbino di recuperare qualche punto (11-16) e proprio l’americana firma il 14-18. Marcon, comunque, tiene avanti la Yamamay (15-20) e si procura 7 set point; trasforma Meijners al terzo tentativo.
Ben altra musica nel secondo set: dopo un buon inizio con Marcon (5-8), le biancorosse subiscono il pareggio di Tirozzi a quota 9 e poi la Chateau d’Ax si porta in vantaggio 13-10 sul turno di battuta di Crisanti. Un altro servizio, questa volta di Skorupa, fa volare le padrone di casa sul 17-11; la Yama prova a scuotersi con Havlickova (18-14) ma viene ricacciata indietro da Tirozzi sul 21-15. Da qui inizia una bellissima rimonta caratterizzata dai muri di Bauer (22-19) e Meijners (22-21); a completarla è Garzaro, che regala il 23-23. I primi due set point sono comunque di Urbino, poi sono Meijners e Havlickova a procurarsene due per Busto; sul 26-27 decide Marcon, che fa punto addirittura in bagher.
Urbino è sotto shock e in apertura di terzo set incassa un altro break per il 2-6 (ace di Meijners), ma prova una disperata resistenza riportandosi sull’8-9 con Tirozzi e pareggiando a quota 10. La battuta di Lotti rimanda subito avanti la Yamamay (10-13), che va al secondo time out tecnico sul 12-16 grazie a due muri di Havlickova e Dall’Ora, e al rientro in campo firma il 14-18 con Havlickova. Tirozzi è l’ultima ad arrendersi (16-18, 18-20), ma Havlickova colpisce in attacco per il 18-21 e sul 20-22 due errori di Faucette e Van Hecke regalano la palla per chiudere: ci pensa, manco a dirlo, la solita Havlickova per il 20-25.
I COMMENTI – Protagonista assoluta, anche se tutt’altro che annunciata, Floortje Meijners: “Sostituire una giocatrice come Havelkova è complicato, la sua assenza poteva rompere gli equilibri della squadra. Io ho provato a fare del mio meglio in prima linea e anche in seconda, dove la soluzione con Bisconti ci ha dato solidità. Credo sia andato tutto bene, sono felicissima”. Carlo Parisi analizza così il successo: “Fondamentale recuperare quel secondo set, abbiamo sempre tenuto a livello mentale e questa è stata la chiave delle qualificazione. Brave a tutte le ragazze, per il cuore che ci mettono anche quando sono in difficoltà. Ci proveremo fino a quando le energie ci sosterranno, anche se questi ritmi sono inumani”.
Chateau d’Ax Urbino-Yamamay Busto Arsizio 0-3 (19-25, 26-28, 20-25)
Urbino: Djerisilo ne, Mc Namee, Garzaro 6, Van Hecke 6, Blagojevic, Skorupa 2, Devetag ne, Gentili ne, Sirressi (L), Crisanti 8, Tirozzi 12, Faucette 14. All. Salvagni.
Busto A.: Lloyd 1, Havlickova 19, Dall’Ora 9, Leonardi (L), Marcon 6, Bauer 5, Meijners 18, Lotti, Caracuta, Pisani ne, Bisconti. All. Parisi.
Arbitri: Gerrit Jan Reichardt (Olanda) e Jose Luis Arrarte Mira (Spagna).
Note: Urbino: battute vincenti 5, battute sbagliate 5, muri 5. Busto: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, muri 10.
Semifinali: Busto-Urbino 3-1, 3-0; Tomis Constanta-Galatasaray Istanbul 3-0, ritorno dom 18/3 ore 20.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Settimana della Sicurezza al Falcone di Gallarate: fuori presidi e polemiche "contro la militarizzazione"
Varese CdQ9 su Tra nuove norme e incertezze sui monopattini, anche a Varese si sperimenta il futuro della mobilità sostenibile
italo su Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone
elena manfrin su "Ero inoperabile per tutti, ma non per il professor Ghezzi: grazie a lui sono rinata"
Giulio Moroni su È morto il fotografo Oliviero Toscani
italo su Il caso della contestazione alla "Settimana della Sicurezza" a Gallarate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.