L’edificio crollato ad Albizzate era un ex cotonificio. Tutta l’area è sotto sequestro
Il cambio di destinazione d'uso, da artigianale a commerciale, è avvenuto nel 1993. La struttura di dodicimila metri quadri ospitava una pizzeria, un supermercato, una lavanderia e una ditta di materiali edili
L’edificio crollato ad Albizzate (Varese) un tempo ospitava il Cotonificio Bellora. Uno stabilimento che risaliva agli anni Trenta e che faceva parte di più unità produttive dislocate nel territorio intorno a Gallarate che rappresentavano l’intera filiera della lavorazione del cotone.
La fabbrica crollata ad Albizzate faceva parte di questo gruppo e si estendeva su un’area di circa dodicimila metri quadrati. Nel 1993, con la crisi del tessile, cambiò la destinazione d’uso da artigianale a commerciale. Un’area estesa destinata ad ospitare spazi commerciali tra cui una pizzeria, un supermercato, una lavanderia e una ditta che si occupa di materiali edili. Una struttura molto curata nei particolari proprio perché aperta al grande pubblico.
Secondo una prima ricostruzione, a travolgere le povere vittime sarebbe stato il pesante cornicione di cemento. Il tetto dell’edificio era costituito da tante piccole capriate, un’architettura tipica di queste storiche costruzioni industriali. Ancora ignote le cause del crollo. Pare che al momento non ci fossero lavori o interventi in corso. L’intera area è stata posta sotto sequestro giudiziario, come entrambi i lati e la strada stessa.
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Dalle immagini sembra che il pesantissimo cornicione in cemento abbia fatto “leva” sul muro sovrastante.Fino a qualche decennio fa quando si costruivano i cornicioni ed i timpani in facciata,veniva costruito in un unico getto anche un bilanciere interno appunto per compensare il peso a sbalzo ed evitare questo tipo di problema.