“Gli alberghi sono legati all’andamento dell’aeroporto”
Daniele Margherita di Federalberghi Varese: "I nuovi alberghi sono nati con piani industriali pensati 5 anni fa, quando la situazione economica e le prospettive erano completamente diverse"
L’aeroporto sta risalendo la china, ma la crisi di traffico aperta negli ultimi anni si è ripercossa fortemente sull’indotto nel territorio ed in particolare sulle strutture alberghiere.
Daniele Margherita di Federalberghi Varese sta seguendo con tutta la categoria la situazione sul territorio e spiega, «fino al 2007 il traffico aeroportuale era importante nei numeri ma anche nella “qualità”. Nel senso che era molto importante la presenza di rotte intercontinentali che attiravano nella zona dell’aeroporto una clientela molto preziosa per tutto l’indotto alberghiero. Adesso – spiega Margherita – l’aeroporto sta risalendo nei numeri ma molto di questo nuovo traffico ci sembra provenire dai voli low cost che per le nostre strutture sono poco appetibili».
La situazione degli alberghi varesini, e nella zona dell’aeroporto in particolare, sembra quindi essersi fatta drammatica, «a fronte di questo grosso calo – spiega Margherita – dobbiamo rilevare anche che c’è stato una grandissima offerta alberghiera con oltre 500 nuovi posti letto. Si tratta spesso di nuovi alberghi con piani industriali pensati 5 anni fa, quando la situazione economica e le prospettive erano completamente diverse. Per questo adesso tutto il settore sta subendo ancora di più la crisi».
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