La dottoressa non c’è: chi prescrive i farmaci?
Dopo la denuncia di Striscia la Notizia, la dottoressa "manolesta" si è messa in vacanza. Ma per i suoi pazienti ci sono ancora problemi. Il chiarimento dell'Asl
Il caso della dottoressa pizzicata da Striscia la Notizia mentre infila la mano nel portafogli dei pazienti fa ancora notizia.
Questa volta, però, a fare notizia non è il caso in sé ma le difficoltà dei suoi pazienti rimasti “orfani”. La dottoressa, infatti, si è presa un periodo di vacanza. In sua vece, lavora un sostituto. Un lettore, però, ci ha segnalato un’anomalia che gli ha creato qualche difficoltà: « Settimana scorsa mia mamma è andata dal dottore per farsi prescrivere delle medicine per mio padre; sono medicine molto costose e salva vita, quindi indispensabili (mio padre soffre del morbo di Parkinson), il dottore le scrive la ricetta e la timbra con il timbro della dottoressa in questione; si è poi recata in una farmacia di Varese e il farmacista le dice che non può darle le medicine perchè le ricette sono timbrate dalla dottoressa in questione, e "sappiamo tutti che non è in ferie !!" …. torna dal medico che la sostituisce e lui le dice che non può scrivere ricette col suo timbro perchè ufficialmente noi siamo mutuati della dottoressa e lui la sostituisce temporaneamente, che chiamerà l’ASL per chiedere …. tornata nella farmacia riferendo questa cosa il farmacista chiama al telefono il dottore e le conferma che non può darle le medicine, che ha spiegato la situazione al dottore, di tornare da lui che le avrebbe fatto la ricetta col suo timbro, perchè esiste questa regola dell’ASL e probabilmente il dottore non la conosce ( possibile dico io ??!!??) e lui non può darle le medicine con il timbro della dottoressa in questione …….. oppure, le dice, di provare in un’altra farmacia, magari loro, testuali parole, "non conoscono questa regola" …. (!!!!!!) … ha provato in un’altra farmacia e non c’è stato nessun problema, il farmacista le ha dato le medicine».
La questione , in effetti, ha qualche complicazione: soprattutto in presenza di farmaci costosi, la Regione Lombardia effettua controlli molto stringati e capillari sulle prescrizioni dei medici. In presenza di una sostituzione, quindi, può sorgere il problema di un utilizzo superiore del tariffario che innesca il sistema dei controlli: « Pur essendoci questi controlli – chiarisce il direttore – La legge non ammette eccezioni. Chi prescrive deve usare solo il proprio ricettario. Faremo una comunicazione a tutti i medici e alle farmacie ricordando il dettato normativo».
Circa il futuro della dottoressa, Giovanni Daverio non sa dare indicazioni specifiche: « Dopo la segnalazione, come Asl ci siamo attivati seguendo le procedure previste dalla contrattazione nazionale. Siamo in attesa del giudizio del collegio arbitrale. Fino a quel momento non possiamo intervenire».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
UnoAcaso su Centomila euro da Regione Lombardia per spostare il canile di Varese
fratetoc su 21 agosto 1911: il varesino Vincenzo Peruggia rubò la Gioconda
Massimiliano Bellon Bellucci su La replica di Trenord sulla multa di 74 euro: "Il passeggero avrebbe dovuto avvertire prontamente il controllore"
redros su Massimo Boldi e il post su "X" per Giorgia Meloni: la polemica social di Ferragosto
Francesco93 su Italia in black-out, colpa (anche) delle rinnovabili
feimoncb su Massimo Boldi e il post su "X" per Giorgia Meloni: la polemica social di Ferragosto
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.