Torna il festival dell’Utopia dedicato alla cura del pianeta e delle persone
Il primo appuntamento è martedì 29 settembre alle 17.30 nel Salone Estense con l’intervento del sindaco Davide Galimberti e del professor Fabio Conti dell’Insubria. Cinque conferenze che saranno trasmesse sui canali digitali
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Torna il Festival dell’Utopia 2020, intitolato «Prendersi cura del pianeta e delle persone» e proposto con incontri in presenza e a distanza patrocinati dell’Università dell’Insubria e in partenariato con il Comune di Varese.
«Mai come in questa contingenza – dice l’organizzatore Fulvio Fagiani – l’espressione prendersi cura si impone con intensità nell’esperienza quotidiana. L’emergenza Covid-19 ci ha messi di fronte alla nostra impotenza a gestire e controllare ogni evento naturale. Il Festival dell’Utopia 2020 vuole contribuire a stimolare il pensiero e invitare a prenderci cura del nostro pianeta, diventando capaci di far convivere uomo e natura fin negli ambienti più artificiali, le nostre città».
Il primo appuntamento è martedì 29 settembre alle 17.30 nel Salone Estense di via Sacco 3, a Varese, con l’intervento del sindaco Davide Galimberti e del professor Fabio Conti dell’Insubria: Romano Madera, antropologo, psicanalista e filosofo, ragionerà sul salto evolutivo che ci viene richiesto, per allargare ed approfondire la capacità di cura della natura e degli umani.
Tre gli incontri a distanza dedicati in particolare alle scuole medie superiori, in programma alle ore 9.30: l’8 ottobre si analizza «La biodiversità e i servizi ecosistemici» con Giuseppe Boliani; il 14 ottobre «La fauna in città con lo zoologo» dell’Insubria Adriano Martinoli; il 22 ottobre «Foreste, biodiversità e clima» con Giacomo Grassi del Ccr.
Si analizza l’utopia dell’ambiente da vari punti di vista in cinque conferenze trasmesse sui canali digitali, sempre alle 17.30: il 20 ottobre si parla della figura di Giorgio Nebbia, uno dei padri dell’ambientalismo moderno, con il docente dell’Insubria Lelio Demichelis e con Marino Ruzzenenti della Fondazione Micheletti; il 27 ottobre Antonio Balistrieri affronta l’elogio del limite; il 3 novembre l’argomento è la Biodivercity con Elena Granata del Politecnico di Milano e l’assessore comunale Andrea Civati; il 10 novembre Roberto Mordacci dell’Università Vita-Salute San Raffaele si chiede se l’utopia è di nuovo attuale; il 17 novembre lo scrittore e giornalista Sergio Bellucci relaziona su industria del senso e welfare delle relazioni.
Gran finale in presenza il 24 novembre alle 17.30 al Salone Estense, con una tavola rotonda che pone al centro una discussione il territorio. Intervengono: Gianni Bottalico di Asvis, Stefania Filetti della Cgil, l’assessore comunale all’ambiente Dino De Simone, Fulvio Fagiani di Universauser e Rete per il clima del Verbano e un rappresentante del movimento dei Fridays for future.
Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta con Zoom e Facebook e le registrazioni saranno visibili in differita su Youtube.
Su www.universauser.it il programma completo del festival e le modalità per seguire sui canali digitali.
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