Conferenza sulle Foibe, Giovane italia esulta
Il convegno organizzato per commemorare la cacciata degli italiani dall'Istria per volere di Tito ha avuto una buona partecipazione di pubblico
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma Giovane Italia e Ardito Borgo
Ad una settimana dalla due giorni organizzata in ricordo delle Foibe possiamo dirci soddisfatti: le presenze alla conferenza e alla mostra sono state ottime, segno che la città è sveglia e non segue gli strali d’odio di una piccola parte della comunità bustocca che con frasi poco onorevoli aveva denunciato un
certo pericolo nelle nostre attività. Il nostro movimentismo è sano e a Busto riesce a cogliere le emozioni delle persone, contrariamente ai fomentatori che troppo spesso sembrano trapiantati, nella nostra società, da un’altra era!
Siamo soddisfatti anche dal messaggio emerso dalla conferenza "Lo sradicamento nella modernità": i nostri relatori hanno infatti espresso il concetto, condivisibile in toto, di sradicamento moderno, diverso rispetto quello verificatosi nella storia per cause belliche ma anch’esso pericoloso: sradicamento oggi significa infatti essere dominati dal mondo mitologico dei mercati che potrebbe recare conseguenze dannose per il nostro futuro: impedire che ciò accada è alla base della nostra vita militante.
Ringraziamo anche il Sindaco Gigi Farioli, il vice presidente della Provincia Gianfranco Bottini e il consigliere Adriano Unfer che sono passati tra i pannelli della mostra, segno di vicinanza al tema delle Foibe, nascosto per 60 anni , e hanno potuto constatare con i loro occhi il livello dell’evento e la
serietà di noi organizzatori.
Peccato che nessuno dei polemici opinionisti dei giorni precedenti al Giorno del Ricordo, sia passato a valutare di persona il valore dell’iniziativa e i contenuti destinati solo ad analizzare la condizione di essere umano di fronte ad un evento tragico, senza distinzioni di sesso, etnia, cultura etc…
La Giovane Italia bustocca invita tutti ai prossimi imminenti appuntamenti (seguiranno comunicazioni ad hoc), il primo sulle liberalizzazioni. Ardito Borgo invece ribadisce che la ricerca della sede prosegue con la speranza che qualche impavido assessore non trovi ancora qualche vergognoso appiglio
burocratico per vietare la libertà di azione e di espressione del gruppo bustocco.
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