Il Comune apre uno sportello per l’accesso al Superbonus 110%
Il servizio per sostenere le eco riqualificazioni edilizie apre a Villa Baragiola l'8 ottobre e fa parte del Paesc
Il Comune di Varese apre uno sportello a Villa Baragiola per facilitare aziende, professionisti e cittadini nell’aderire al “superbonus 110%” per la riqualificazione energetica delle abitazioni. “Questa è un’occasione da non perdere per i cittadini, per le aziende, i professionisti e in generale per la città che ha tutto da guadagnarci sia in termini economici che ambientali”, ha detto il sindaco Davide Galimberti nel presentare l’iniziativa contestualmente al lancio del Paesc (Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima) che nasce dall’adesione al Patto dei Sindaci per il clima e l’energia sottoscritto da 10 mila città europee per raggiungere insieme l’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni di co2 entro il 2030 (su base dati 2017).
“L’obiettivo si raggiunge lavorando in sinergia con interventi che promuovono nel concreto il risparmio energetico e il ricorso alle energie rinnovabili per contrastare i cambiamenti climatici”, ha affermato l’assessore all’ambiente Dino De Simone ricordando che a Varese le temperature medie sono aumentate di 2° in 40 anni, dal 1980 ad oggi. La riqualificazione a led degli impianti id illuminazione pubblica, la nuova scuola Pellico a consumi zero, gli incentivi di 50 mila euro per la sostituzione di vecchie caldaie condominiali o quelli per l’acquisto di biciclette elettriche sono solo alcune delle strategie messe in campo dalla giunta per migliorare l’ambiente e quindi la qualità della vita in città. “Ora l’Europa mette a disposizione risorse economiche che noi abbiamo la possibilità e il dovere di spendere per migliorare la qualità energetica delle nostre case – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Ivana Perusin – accedendo al superbonus 110% i cittadini hanno la possibilità di riqualificare le proprie abitazioni a costo zero, facendo lavorare aziende e professionisti del territorio e quindi sostenendo il tessuto economico della città da un lato, e allo stesso tempo offrendo un grande contributo per abbattere l’impatto ambientale“.
Il nuovo servizio è già online e inizierà a ricevere i cittadini che ne faranno richiesta da giovedì 8 ottobre a Villa Baragiola (in via Caracciolo 45) e sarà aperto previo appuntamento tutti i giovedì (per info e prenotazioni scrivere a sportellobonus@comune.varese.
A gestirlo due professionisti che hanno partecipato alla redazione del Paesc tra cui Giuseppe Maffeis di Terraria.
Scopo del servizio non è sostituirsi ai professionisti, ma facilitare proprietari di case, amministratori di condominio e aziende che intendono usufruire di questa opportunità, aiutandoli ad orientarsi in una normativa complessa, distinguendo ad esempio tra interventi trainanti e interventi trainati, tra detrazioni fiscali, sconto in fattura o cessione del credito. Fornendo insomma tutte le informazioni necessarie, caso per caso.
“Ci piacerebbe coinvolgere in questo lavoro di facilitazione anche le associazioni di categoria che pure possono svolgere un grande lavoro di orientamento dei cittadini”, ha precisato De Simone.
IL PAESC PER LA CITTÀ DI VARESE
Al Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima lavoreranno, insieme al Comune, anche Terraria, Agenzia Innova21 e Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Il Piano prevede una combinazione di azioni concrete e iniziative volte al coinvolgimento diretto dei cittadini e dei privati nelle scelte da mettere in campo per migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Il PAES del Comune di Varese conterrà:
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Predisposizione di una baseline (mitigazione e adattamento), cioè l’elaborazione del bilancio dei consumi del Comune di Varese suddivisi per settore (terziario pubblico, privato, residenziale, illuminazione pubblica, attività produttiva, trasporto pubblico, trasporto privato) e per vettore. Inoltre verrà restituito un quadro delle vulnerabilità e dei rischi del territorio comunale relativamente agli impatti del cambiamento climatico.
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Redazione del Piano di Azione per la mitigazione, che ha come obiettivo minimo la riduzione del 40% al 2030 delle emissioni di CO2 rispetto a quelli dell’anno di riferimento. Il PAESC prevede strategie generali finalizzate alla razionalizzazione dei consumi energetici in ciascun comparto e successivamente alla produzione efficiente e rinnovabile; le strategie sono differenziate per esistente e nuovo e saranno articolate in azioni specifiche le quali sono approfondite in specifiche schede qualitative e quantitative
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Redazione del Piano di Azione per l’adattamento La visione diviene a più lungo termine, ed ha l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione del comune nel processo, di rafforzare la capacità di adattamento agli inevitabili effetti dei cambiamenti climatici e di garantire ai cittadini l’accesso a un’energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti. Adotta un approccio congiunto per l’integrazione di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Il PAESC ragiona in termini di riduzione del rischio cui i territori sono esposti in ragione della loro vulnerabilità, grazie alle azioni di adattamento al rischio futuro legato ai cambiamenti climatici.
Durante la redazione del documento, l’Amministrazione avvierà un percorso di partecipazione con i portatori di interesse locali in cui far emergere dai singoli gruppi esigenze, conoscenze e percezioni relativamente al fine di costruire una vision condivisa del contrasto ai cambiamenti climatici del territorio
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