Stop alla chirurgia programmata, si valuta la parziale sospensione dell’attività ambulatoriale

Il Direttore Generale Bonelli afferma che la gravità della situazione impone una sospensione che si augura essere la più breve possibile

Generica 2020

L’ASST Sette Laghi si trova a dover rimodulare le attività, i posti letto e la turnistica del personale (in accordo con le organizzazioni sindacali) sospendendo l’attività chirurgica programmata in tutte le sue sedi, a seguito della Circolare regionale che fornisce l’indicazione a tutte le ASST di sospendere l’attività chirurgica programmata in tutti gli Ospedali non Hub per far fronte all’emergenza Covid. Verranno invece regolarmente effettuati gli interventi urgenti o comunque non procrastinabili, con particolare riferimento a tutto l’ambito oncologico.

Restano confermati, inoltre, gli interventi in programma lunedì per coloro che si sono già sottoposti agli esami preoperatori e al tampone.

Tra venerdì e oggi il numero di pazienti arrivati in Pronto Soccorso positivi al Sars-CoV 2 e necessitanti ricovero è aumentato in maniera tale rispetto ai giorni precedenti da imporre la sospensione dell’attività chirurgica in elezione così da permettere al personale impegnato in quell’ambito di andare a supportare i reparti covid e di potenziare questi ultimi mediante l’apertura di ulteriori posti letto in cui assistere i pazienti.

«Fino a giovedì scorso la nostra attività chirurgica non era stata toccata dalla gestione dell’emergenza, nonostante la pressione crescente dei ricoveri da oltre due settimane, e solo da venerdì abbiamo pianificato una contrazione che avremmo voluto mantenere limitata. Ma quello che si sta verificando in questi giorni e che è stato registrato anche dalle circolari regionali non ci ha lasciato scelta – commenta il Direttore Generale Bonelli – La gravità della situazione che richiedere l’apertura di un numero sempre maggiore di letti da destinare ai pazienti covid e la correlata necessità di personale ci ha purtroppo imposto questa sospensione, che vuole essere però temporanea. Lo sforzo dell’Azienda per assumere rinforzi è massimo, avendo già avviato procedure concorsuali sia di medici specialisti che di infermieri, e non appena riusciremo a reclutare rinforzi saremo pronti a ripartire con l’attività chirurgica».

Sul fronte dell’attività ambulatoriale, sono in corso le valutazioni per rimodulare o sospendere gli appuntamenti in agenda nelle prossime settimane. Anche in questo caso, l’intento è quello di liberare personale da destinare ai reparti maggiormente sotto pressione.

L’impegno dell’Azienda nella ricerca di personale è finalizzato all’assunzione di infermieri e medici di molte discipline, dall’Anestesia e Rianimazione alle Malattie Infettive alla Pneumologia, ma anche internisti e chirurghi. E’ stato inoltre rinnovato l’appello a rientrare in servizio per gli specialisti in pensione, il cui contributo si era rivelato determinante già durante la fase 1 della scorsa primavera.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Ottobre 2020
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