Speciale elezioni - "Abbiamo imperniato il nostro programma per le amministrative sul problema Malpensa e sulle conseguenze che comporta per Gallarate"
Barberi: sì all'appello di Unicomal
Riceviamo e pubblichiamo

Oggetto: lettera aperta in risposta all’appello lanciato da Unicomal

Gentile Unicomal,

per prima cosa voglio ringraziarvi per il lavoro che ormai da tre anni state portando avanti sia a Gallarate che su tutto il territorio interessato da Malpensa. Una voce, la vostra, che ha sempre rappresentato un elemento di progresso e avanzamento nella difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini, entrambi gravemente compromessi dalla "voracità" di Malpensa 2000.

In totale autonomia dai partiti, la vostra organizzazione è riuscita a portare la politica vera, quella fatta di contenuti, di programmi e di idee, nel dibattito politico e tra la gente.

Il vostro appello per le elezioni amministrative di Gallarate ha centrato in pieno l’aspetto più importante su cui c’è necessità di confrontare i programmi dei partiti che si presentano alla competizione. Perché è proprio in prossimità delle elezioni che molti personaggi e i loro partiti si trasformano in "ambientalisti elettorali", salvo poi operare e lavorare in tutt’altra direzione non appena vengono eletti.

Da parte mia e del PRC c’è la piena condivisione dei sette punti che compongono il vostro documento. Ma c’è di più. Abbiamo imperniato il nostro programma per le amministrative sul problema Malpensa e sulle conseguenze che comporta per Gallarate, perché la riteniamo la causa principale dei molti problemi che affliggono la nostra città. Per questo chiediamo alla Regione Lombardia l’azzeramento del Piano d’Area Malpensa, visto che questo importante strumento urbanistico è nato e vive senza la benché minima Valutazione di Impatto Ambientale, come del resto è nata e vive senza V.i.a. la stessa Malpensa 2000.

Vanno ripensati quindi tutti i progetti che sono stati inseriti in quel Piano, perché non rispettano il territorio e sono solo funzionali agli interessi dei cosiddetti "signori del mattone" che orbitano all’ombra dello scalo: il business park sulla 336, l’ampliamento dell’Hupac, la 341, sono solo tre esempi di una mancata programmazione territoriale che si vuole spacciare per progresso e sviluppo. Siamo convinti che il ruolo delle amministrazioni comunali può essere determinante anche sulle questioni che non sono di loro stretta competenza legislativa, ma che le interessano direttamente. Per fare questo ci vuole chiarezza. Non è più accettabile, al punto in cui siamo, tenere il piede in più scarpe. Bisogna scegliere da che parte stare: o a favore o contro Malpensa! E una volta deciso da che parte stare occorre agire in coerenza con le proprie scelte.

Solo portando alla luce del sole le vere differenze tra i partiti e i loro programmi, sarà possibile mettere i cittadini e le cittadine in condizioni di scegliere gli amministratori che dovranno governare Gallarate.

Grazie ancora per il proficuo lavoro svolto. Certo, assieme a voi, di un futuro migliore per il nostro martoriato territorio, vi porgo distinti saluti.

Massimo Barberi
Candidato sindaco PRC