Intervistiamo nella
sala dell’albergo Belvedere di Orino Raffaele Grillo, il
candidato che la lista "I liberaldemocratici" schiera al
Senato, nel corso di un incontro con alcuni sindaci del
comprensorio.
Cinquantun anni e di origini napoletane, Grillo si è trasferito a
Varese nel 1985, dove lavora come consulente del lavoro e
spedizioniere doganale. Ha operato in diversi gruppi industriali e
nella commissione trasporti e dogane di Confindustria, vantando
esperienze lavorative in campo logistico; è alla sua prima
esperienza politica.
Grillo, chi sono "I liberaldemocratici"?
"Il gruppo politico dei liberaldemocratici nasce su
iniziativa del Senatore Garatti, eletto coi colori di Forza Italia
nel 94. Nel 1996 Garatti – già parte del Comitato Nazionale del
Partito Liberale nel 1990 – ha deciso di uscire dal Polo per
fondare questo movimento che corre oggi da solo per caratterizzare
la nostra azione politica. Benché si guardi con interesse allo
schieramento della Casa delle Libertà, siamo un movimento
autonomo che ha candidati in Lombardia, nel collegio senatoriale
di Milano e di Varese, oltre che in Calabria".
Quali sono i vostri programmi?
"Uno dei nostri cavalli di battaglia è rappresentato da
una serie di iniziative tese a riportare l’economia delle
piccole e medie imprese a livelli competitivi soprattutto nel
nostro territorio. L’apparato produttivo del Varesotto e dell’intero
Paese è ingessato da imposte troppo alte che tendono a soffocare
l’attività imprenditoriale. Proponiamo quindi un alleggerimento
del carico fiscale per le imprese, una velocizzazione delle
pratiche burocratiche e l’agevolazione al reinvestimento dell’utile
d’impresa. Queste misure vanno tuttavia accompagnate da maggiori
possibilità di inserimento dei disabili a livello occupazionale e
in più severi controlli in merito alla sicurezza sul posto di
lavoro".
Come intende rappresentare il territorio della nostra
Provincia?
"L’entrata in funzione dello scalo di Malpensa ha
aumentato moltissimo le potenzialità turistiche del Varesotto,
ancora lontane dall’essere sfruttate appieno. In questa fase
appare opportuno puntare sul potenziamento delle strutture
ricettive e sulla maggiore visibilità del territorio".
Quali sono gli altri temi che caratterizzano la vostra lista?
Dite "Basta!" a che cosa?
"Un tema particolarmente sentito è l’ordine pubblico.
Si vedono file di persone che fanno code alla Prefettura o in
Questura per vedersi apposti timbri o semplici visti che
potrebbero venir fatti da semplici impiegati. Così facendo
vengono sottratti agenti preziosi al controllo del territorio. Per
questo proponiamo la creazione di sportelli presso altri enti
appositamente costituiti e deputati al rilascio di documenti e di
vidimazioni. Per questo diciamo basta a tutte le angherie di
questi ultimi anni che hanno appesantito di molto la vita dei
cittadini".
Andrea Camurani