Speciale elezioni - La fantasiosa campagna elettorale di Renato Pagnan. Dalle denunce contro i siti Internet, al caso Pro Patria al concerto con il sosia del molleggiato
Io, comunista, lotto contro i siti porno e canto con Celentano 2
A Renato Pagnan l'oscar della campagna elettorale più originale. Un personaggio, il nostro Pagnan: una scoperta per qualcuno, non certo per i cittadini di Cassano Magnago, paese nel quale è consigliere comunale ed é stato anche assessore. Dal suo banco di consiglio partono ogni seduta decine di mozioni e interpellanze, un vero mastino delle carte bollate. Dall'altra parte della barricata un altro fuoriclasse della stravaganza, il sindaco leghista Domenico Uslenghi, che coppia sarebbero nella stesso partito. Invece no. Pagnan é un comunista, un comunista di altri tempi, attivissimo sul territorio. Solo che l'Ulivo lo ha candidato a Busto Arsizio. A Cassano Pagnan é un'istituzione, nel paese dei comitati, dove il Pci aveva fino agli anni Ottanta il 40 per centi dei voti, Renato il rosso é membro di ogni tipo di sodalizio. Ma a Busto lo si conosce meno, e a Busto, si sa, l'orgoglio cittadino conta. Solo che il Polo gli presenta contro un altro forestiero, Luca Volonté, che, naturalmente, per accreditarsi in città, si fa fotografare con la maglia della Pro Patria. Pagan si inalbera e fa il diavolo a quattro. Alla fine anche lui riceve la maglia della Pro Patria, sotto i flash dei fotografi. Questi scherzi a Pagnan non si fanno. Lui é uno che quando vuole una cosa è capace di marcarti stretto fino allo sfinimento. Così ha fatto anche per l'apertura di campagna elettorale che, forse non tutti lo sanno, è iniziata il 12 marzo alle 10 di mattina nel commissariato di Polizia di Gallarate. Davanti a un funzionario che ancora si stropicciava gli occhi, l'irruento candidato presentava una denuncia. "In questi giorni sono venuto a conoscenza che ignoti avrebbero costruito un sito Internet di carattere pornografico utilizzando il mio nome" dice e scrive il consigliere dei Comunisti Italiani. Vero. Digitando infatti l'indirizzo incriminato comparivano donnine pettorute e altri ammennicoli vari. Ma così anche digitando un nome qualsiasi e aggiungendo il suffisso. La stampa, per la verità, snobbava la notizia, ma il dado era tratto. Le iniziative successive del candidato sono state altrettanto divertenti. La più strana: una serie i volantini sulla "repubblica delle banane", con scimmioni leghisti e freddure politiche. La più nostalgica: la mangiata dei Comunisti Italiani nella pizzeria che fu la sede del vecchio Pci, il partito nel quale Pagnan mosse i primi passi e dal quale uscì nel 1981, per rientrarvi pochi giorni prima della svolta di Occhetto, giusto in tempo per votare contro il cambiamento di nome e simbolo. 
Nell'ultimo mese il Pagnan é stato ovunque. Il 25 aprile in piazza, il primo maggio sotto la tenda rossa del partito nel rione Beata Giuliana. E poi la scuola, le fabbriche, il vecchio amore dei comunisti.
Il segreto di Pagnan è Pagnan stesso. "Perchè l'Ulivo candida a Busto il sottoscritto? - spiegava qualche giorno fa ai cronisti - perchè solo io posso fare una campagna coi fiocchi in un collegio blindato per il Polo. Altri si sarebbero demoralizzati". Lui no, lui non si demoralizza e quando il gioco si fa duro si diverte di più. Ne sa qualcosa il consigliere comunale leghista che nel mezzo di una zuffa in aula gli disse, senza troppo parafrasare: ti stacco le p... e te le faccio mangiare. Ci vollero tre consiglieri comunali e un messo per fermarlo. 
Per la chiusura della sua campagna elettorale ne ha pensata un'altra delle sue. Spettacolo con Celentano 2, ovvero il sosia del molleggiato. "Vi giuro é identico, vi mando il fax con la foto" spiega al telefono. Lo spettacolo con "l'altra faccia di Celentano" si terrà venerdì 11 maggio alle 20 in via Leopardi a Busto. Nel volantino il Celentano bis sorride ed esclama: io canto, io voto Rutelli. Ci sarà anche il più compassato candidato ulivista Giovanni Canziani. Ma solo Pagnan, se sarà in forma come sempre, prenderà il microfono e canterà. 

Roberto Rotondo