Arriva con oltre mezz'ora di ritardo e le sue prime parole sono proprio per
le difficoltà viabilistiche che affliggono la nostra zona. "In 5 anni si sono
sentite solo parole ma nessuna iniziativa concreta è stata adottata per migliorare la
condizione delle strade." Marco Follini, A Varese per presentare il
"Biancofiore", di cui risulta capolista nel proporzionale, rilancia l'importanza
del centro all'interno della coalizione della Casa delle Libertà. "L'unione di CCD e
di CDU serve proprio per assicurare l'elettorato moderato e cattolico e restituirgli
quella fiducia che in cinque anni di governo di centro sinistra ha perduto. " Follini
si riferisce senza mezzi termini al ruolo dei Popolari nelle scelte in tema di famiglia,
scuola, difesa dei giovani e della vita. Follini, romano classe '54, rivendica la natura
europeista della coalizione di centro destra che ha nella moderazione un suo punto di
forza: "Proprio quella moderazione che la sinistra ha abbandonato in questi anni di
governo, preferendo allearsi con i poteri forti a discapito dell'Italia che arranca"
.
Dell'importanza della coalizione di centro ha parlato anche il numero due della lista del
Biancofiore Mauro Libè secondo cui l'alleanza tra CCD e CUD non sarà un'esperienza
circoscritta "Indietro non si torna e dimostreremo che un voto dato a noi non sarà
un voto alle ortiche, come spesso si sente dire." "Il voto servirà soprattutto
a quanti credono ancora nei valori della famiglia e dell'individuo" aggiunge Roberto
Polini numero tre di lista.
Recuperare l'elettorato illuso o disilluso, dunque, sembra essere
l'esigenza primaria del "Biancofiore". Ma come fare ? "Si deve ritrovare
quel legame tra eletto e elettorato che ultimamente è andato perdendosi - spiega Graziano
Maffioli segretario provinciale del CCD e candidato nel collegio di Cantù per la Casa
delle Libertà - non importa essere del territorio ma instaurare un rapporto vero con la
gente che vi abita e farsi portavoce delle sue esigenze." Sulla stessa
lunghezza d'onda è Mauro Libè, parmense, secondo il quale è sintomo di serietà
rendersi disponibile, una volta eletto, all'elettorato e aggiornarlo sul proprio
operato:" Su quello che si è fatto e su quello che non si è fatto, illustrandone i
motivi. Solo così il cittadino si sentirà effettivamente rappresentanto." Di
differente opinione è Follini: "Rapportarsi troppo al territorio potrebbe provocare
un frazionamento del paese proprio in quel luogo, il Parlamento, deputato a rappresentare
lo stato intero. Temi generali tipo l'occupazione non
potrebbero venir trattati se ciascuno si arroccasse su posizioni campanilistiche perchè
ogni argomento ha sfaccettature e risvolti propri a seconda del territorio di riferimento.
Roma è la capitale e sulle questioni che le competono deve trovare compattezza. Per gli
altri temi si è già provveduto a decentrare agli enti locali."
Alessandra Toni
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