Speciale elezioni - Varese/19 aprile - Sui sono presentati ufficialmente i due candidati di Forza Italia per le prossime elezioni politiche. Accanto al veterano Antonio Tomassini ha fatto il suo debutto Giuseppe Cossiga
Saranno le elezioni del cambiamento
tommasinicopia.jpg (14346 byte)"Con queste elezioni si chiude il periodo di transizione iniziato nel '93" il senatore uscente Antonio Tomassini non ha dubbi: la prossima tornata elettorale segnerà la svolta per il paese, che si troverà a cambiare regole e indirizzi per uscire da questi anni di incertezza. Il Senatore si ricandida nel collegio senatoriale di Forza Italia a Busto Arsizio certo che un'alta percentuale di votanti esprimerà il proprio consenso :" Sto girando in lungo e in largo e ovunque vedo entusiasmo. Gli ultimi dati parlano chiaro, gli indecisi sono in diminuzione, tra la gente c'è voglia di esprimersi."
E proprio di un giudizio sull'operato di questi cinque anni a guida ulivista parla Tomassini, che giudica insufficiente il governo del centro sinistra: " Anche nei campi che erano il loro cavallo di battaglia, come l'economia, hanno ottenuto risultati deludenti."

Accanto al politico di lunga data, annuisce sul futuro responso dell'urna il neofita Giuseppe Cossiga al suo primo impegno elettorale in un territorio, Luino, che dovrà imparare a conoscerlo e ad apprezzarlo.

cossiga.jpg (16442 byte)"Queste elezioni segneranno una svolta anche per la mia vita - attacca un po' emozionato il figlio del picconatore - mi butto in politica dopo aver pensato solo al mio lavoro. " Cossiga promette impegno e attenzione per i problemi locali che approfondirà in questi giorni di permanenza sulle rive del Maggiore. "L'alta tensione che ha provocato la prolungata campagna elettorale - interviene Tomassini per chiarire la scelta della coalizione  - ha costretto a stringere forti alleanze tra i partiti, e ciò ha provocato una divisione dei seggi a livello centrale: Forza Italia, nonostante i mugugni dei sostenitori locali, ha accettato la preponderanza di esponenti leghisti e ha diviso con gli altri alleati i seggi a disposizione nel nome dell'amicizia e della compattezza." L'illustre figlio, assicura comunque Tomassini, ha tutte le carte in tavola per ben operare, anche se piovuto dall'alto. D'altra parte essere del luogo non è sinonimo di attaccamento alle problematiche della gente che ti ha votato: "Spesso si attribuiscono ai parlamentari poteri che non hanno - chiarisce Tomassini - A Roma siamo chiamati a fare leggi, a verificare la bontà di atti normativi. Il mandato elettorale ha valenza nazionale. Non è vero che la nostra provincia ha scarsa visibilità nella capitale, in questi anni è stata penalizzata dal fatto che i suoi rappresentanti erano all'opposizione. Ciononostante, nei momenti cruciali, vedi Malpensa o calamità naturali, la provincia ha ricevuto sostengo e assistenza. "

Alessandra Toni