"Con queste elezioni si chiude
il periodo di transizione iniziato nel '93" il senatore uscente Antonio Tomassini non
ha dubbi: la prossima tornata elettorale segnerà la svolta per il paese, che si troverà
a cambiare regole e indirizzi per uscire da questi anni di incertezza. Il Senatore si
ricandida nel collegio senatoriale di Forza Italia a Busto Arsizio certo che un'alta
percentuale di votanti esprimerà il proprio consenso :" Sto girando in lungo e in
largo e ovunque vedo entusiasmo. Gli ultimi dati parlano chiaro, gli indecisi sono in
diminuzione, tra la gente c'è voglia di esprimersi."
E proprio di un giudizio sull'operato di questi cinque anni a guida ulivista parla
Tomassini, che giudica insufficiente il governo del centro sinistra: " Anche nei
campi che erano il loro cavallo di battaglia, come l'economia, hanno ottenuto risultati
deludenti." Accanto al politico di lunga data,
annuisce sul futuro responso dell'urna il neofita Giuseppe Cossiga al suo primo impegno
elettorale in un territorio, Luino, che dovrà imparare a conoscerlo e ad apprezzarlo.
"Queste elezioni segneranno una svolta anche per la mia vita - attacca
un po' emozionato il figlio del picconatore - mi butto in politica dopo aver
pensato solo al mio lavoro. " Cossiga promette impegno e attenzione per i problemi
locali che approfondirà in questi giorni di permanenza sulle rive del Maggiore.
"L'alta tensione che ha provocato la prolungata campagna elettorale - interviene
Tomassini per chiarire la scelta della coalizione - ha costretto a stringere forti
alleanze tra i partiti, e ciò ha provocato una divisione dei seggi a livello centrale:
Forza Italia, nonostante i mugugni dei sostenitori locali, ha accettato la preponderanza
di esponenti leghisti e ha diviso con gli altri alleati i seggi a disposizione nel nome
dell'amicizia e della compattezza." L'illustre figlio, assicura comunque Tomassini,
ha tutte le carte in tavola per ben operare, anche se piovuto dall'alto. D'altra parte
essere del luogo non è sinonimo di attaccamento alle problematiche della gente che ti ha
votato: "Spesso si attribuiscono ai parlamentari poteri che non hanno - chiarisce
Tomassini - A Roma siamo chiamati a fare leggi, a verificare la bontà di atti normativi.
Il mandato elettorale ha valenza nazionale. Non è vero che la nostra provincia ha scarsa
visibilità nella capitale, in questi anni è stata penalizzata dal fatto che i suoi
rappresentanti erano all'opposizione. Ciononostante, nei momenti cruciali, vedi Malpensa o
calamità naturali, la provincia ha ricevuto sostengo e assistenza. "
Alessandra Toni
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