Speciale elezioni - Varese 25 aprile - Alessandro Milani, tra i primi sostenitori dell'Italia dei Valori, spiega il progetto politico di Antonio Di Pietro e assicura :"Vogliamo rinnovare la classe politica"
Se vogliamo possiamo cambiare la situazione

Ha abbracciato il movimento di Di Pietro sin dall'inizio. Lo ha affascinato l'idea che anche un solo uomo, se vuole, può cambiare la situazione purchè non sia lasciato solo. Alessandro Milani, candidato al collegio senatoriale di Varese, parla del progetto della lista che porta il nome dell'ex celeberrimo pm.
"Il nostro è sicuramente un discorso a lungo termine. Quello che noi vogliamo è un ricambio totale della classe politica e un'innovazione delle istituzioni."
Maggioritario secco e semipresidenzialismo alla francese sono le ricette per uscire dal sistema odierno che ormai ha ingenerato sfiducia nell'italiano. "Nel nostro movimento abbiamo tutte persone entusiaste, che non hanno mai avuto ruoli politici rilevanti ed hanno accettato di mettersi in gioco perchè convinti da un ideale."
Vogliono recuperare la fiducia dell'elettorato e soprattutto dei giovani, perchè saranno loro la classe dirigente di domani.
"I nostri ideali sono quelli della famiglia, che va rivalutata, della solidarietà e della sussidiarietà. Vogliamo far dimenticare la mera logica del profitto assolutamente deleteria. Vogliamo ridare valore all'individuo: la giustizia deve sì assicurare il diritto alla difesa dell'imputato, ma non deve mai dimenticare l'importanza della vittima.   La pena deve essere certa: non è tanto importante in che modo viene sanzionato un reato, quanto che la punizione individuata sia rispettata sino in fondo: solo in questo modo la pena fungerà da vero deterrente."
La sicurezza del cittadino all'interno delle proprie case e nelle proprie strade è un altro argomento che Milani sostiene a spada tratta "Innanzitutto ci vuole un coordinamento tra le forze dell'ordine. In secondo luogo si deve dare più motivazione ai ragazzi che quotidianamente rischiano la vita per la sicurezza della cittadinanza. Spesso leggi troppo garantiste vanificano il loro duro lavoro e ciò è demoralizzante. "

E per quanto riguarda la questione immigrazione, qual è la Sua opinione?

Ritengo che l'argomento sia stato strumentalizzato. Non è giusto tentare di risolvere i nostri problemi sociali scaricandoli su altri. Spesso queste persone straniere vengono nel nostro territorio, si adattano a situazioni lavorative che nessun altro accetta e vivono in condizioni inumane perchè non hanno alternative. Credo che a tutti vada data una chance per integrarsi, se poi questa viene sprecata, allora la società ha il diritto di difendersi. Spesso, però, il problema della clandestinità è provocato dalla stessa legislazione italiana: il clandestino a cui viene consegnato il foglio di via viene abbandonato a sè stesso, e il suo destino è segnato non potrà trovare un'occupazione e dovrà spostarsi in un'altra città per continuare a vivere ai margini della legalità."

Quali solo le istanze locali di cui si vuole fare portavoce a Roma?

Nel nostro territorio soffriamo per alcuni comportamenti che non riusciamo proprio ad abbandonare. Tipo l'inquinamento: tutti ci lamentiamo, poi nessuno lascia a casa la propria vettura per utilizzare i mezzi pubblici. E da qui si innesca un discorso a spirale che riguarda anche il traffico e la mancanza di parcheggi. Un'altra questione che mi preoccupa è l'alta percentuale di disoccupati del luinese: la Svizzera non assorbe più manodopera. Si deve intervenire perchè, grazie all'opportunità dei finanziamenti europei, decolli sul territorio una realtà produttiva. Ritengo, comunque, che il discorso del lavoro vada affrontato in un'ottica più generale. Si deve partire dalla formazione per rendere il lavoratore autonomo e capace di crescere."

Lei, quindi, è a favore della flessibilità

Sì, se ciò vuol dire far crescere il lavoratore e dargli l'opportunità di negoziare alla pari la sua prestazione d'opera.
C'è ancora una cosa per cui vorrei battermi se venissi eletto. Riguarda la sanità: io penso che sia meglio un servizio al giusto prezzo che non uno gratis ma di scadente qualità."

Alessandra Toni