È convinto che si debba dedicare parte del proprio tempo libero per il
perseguimento del benessere sociale. "Oltre al volontariato ci si può anche esporre
in prima persona in campo politico, battendosi per il miglioramento della qualità della
vita. " A parlare è Remigio Benelli, candidato nel collegio di Varese per la Camera
dei Deputati, un passato da consigliere democristiano nel consiglio comunale di Gazzada e
un'attività di consulente in campo aeronautico.
Cosa l'ha convinta a scendere di nuovo in
campo dopo dieci anni di assenza dalla scena politica?
Mi è piaciuto il modo nuovo di fare politica
proposto da Di Pietro, soprattutto relativamente ai temi dell'uguaglianza e dei diritti
del cittadino, oggi schiacciati da soverchianti poteri economici.
Io mi sono impegnato in prima persona senza ambizione di poltrone ma solo per dare voce ad
un progetto che reputo valido e convincente. Come cittadino ho fame e ho sete di
giustizia e l'opera di Di Pietro già come magistrato mi aveva convinto. So che, una volta
eletto, si batterà per cambiare il sistema giudiziario e anche il sistema istituzionale.
La riprova ne è che, non essendo riuscito mentre era esponente dell'Ulivo, ha voluto
mettersi da solo.
Qual è il suo programma a favore del
territorio?
Io ho individuato alcune priorità che vanno
dalla viabilità, all'inquinamento, alla carenza di parcheggi. C'è poi un'iniziativa che
mi sta molto a cuore: vorrei che venisse istituito un Osservatorio del cittadino che si
facesse carico dei problemi spiccioli, quelli di ogni giorno che devono affrontare le
persone. Un esempio? Perchè non spostare il "CUP" dell'ospedale di Circolo
vicino al parcheggio, senza costringere la gente a chilometri a piedi? Oppure, perchè non
istituire parcheggi adeguati vicino alle sedi dell'Enel o dell'Aspem?
Altra emergenza è quella delle imprese artigiane: hanno bisogno di maggiore supporti. Le
associazioni che le rappresentano non risolvono ogni problema. Queste attività sono il
fulcro economico della nostra provincia: vanno assolutamente sostenute.
In merito al federalismo, qual è la Sua
posizione
Chiariamo subito un punto: noi non siamo
razzisti. Chi arriva nel nostro paese in cerca di lavoro merita solidarietà. Però,
spesso, questi lavoratori non hanno specializzazione mentre nelle nostre zone l'alta
professionalità delle aziende richiede particolari capacità. Da qui l'impossibilità a
trovare un'occupazione. Io ritengo che questi immigranti potrebbero essere impiegati
proficuamente nell'agricoltura. Piuttosto, io ritengo che vada incentivata l'immigrazione
dal Meridone d'Italia : i nostri ragazzi disoccupati arriverebbero se avessere
garanzie di inserimeno."
Vorrei poi aggiungere un ulteriore argomento
che mi sta a cuore. Riguarda lo smaltimento dei rifiuti. Io sono contrario alla
costruzione di un nuovo inceneritore. La soluzione ai problemi è l'incentivazione della
raccolta differenziata e la trasformazione dei rifiuti casalinghi in compost per la
concimazione. In questo modo non avremo più bisogno di termodistruzione.
Alessandra Toni
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