Speciale elezioni - Un passato da democristiano deluso restituito alla politica attiva dal programma di Antonio Di Pietro. Remigio Benelli si è candidato al collegio di Varese per la Camera dei Deputati
Attenzione alle imprese artigiane, all'ambiente e ai problemi spiccioli della gente

È convinto che si debba dedicare parte del proprio tempo libero per il perseguimento del benessere sociale. "Oltre al volontariato ci si può anche esporre in prima persona in campo politico, battendosi per il miglioramento della qualità della vita. " A parlare è Remigio Benelli, candidato nel collegio di Varese per la Camera dei Deputati, un passato da consigliere democristiano nel consiglio comunale di Gazzada e un'attività di consulente in campo aeronautico.

Cosa l'ha convinta a scendere di nuovo in campo dopo dieci anni di assenza dalla scena politica?

Mi è piaciuto il modo nuovo di fare politica proposto da Di Pietro, soprattutto relativamente ai temi dell'uguaglianza e dei diritti del cittadino, oggi schiacciati da soverchianti poteri economici.
Io mi sono impegnato in prima persona senza ambizione di poltrone ma solo per dare voce ad un progetto che reputo valido e convincente.  Come cittadino ho fame e ho sete di giustizia e l'opera di Di Pietro già come magistrato mi aveva convinto. So che, una volta eletto, si batterà per cambiare il sistema giudiziario e anche il sistema istituzionale. La riprova ne è che, non essendo riuscito mentre era esponente dell'Ulivo, ha voluto mettersi da solo.

Qual è il suo programma a favore del territorio?

Io ho individuato alcune priorità che vanno dalla viabilità, all'inquinamento, alla carenza di parcheggi. C'è poi un'iniziativa che mi sta molto a cuore: vorrei che venisse istituito un Osservatorio del cittadino che si facesse carico dei problemi spiccioli, quelli di ogni giorno che devono affrontare le persone. Un esempio? Perchè non spostare il "CUP" dell'ospedale di Circolo vicino al parcheggio, senza costringere la gente a chilometri a piedi? Oppure, perchè non istituire parcheggi adeguati vicino alle sedi dell'Enel o dell'Aspem?
Altra emergenza è quella delle imprese artigiane: hanno bisogno di maggiore supporti. Le associazioni che le rappresentano non risolvono ogni problema. Queste attività sono il fulcro economico della nostra provincia: vanno assolutamente sostenute.

In merito al federalismo, qual è la Sua posizione

Chiariamo subito un punto: noi non siamo razzisti. Chi arriva nel nostro paese in cerca di lavoro merita solidarietà. Però, spesso, questi lavoratori non hanno specializzazione mentre nelle nostre zone l'alta professionalità delle aziende richiede particolari capacità. Da qui l'impossibilità a trovare un'occupazione. Io ritengo che questi immigranti potrebbero essere impiegati proficuamente nell'agricoltura. Piuttosto, io ritengo che vada incentivata l'immigrazione dal Meridone d'Italia : i nostri ragazzi disoccupati arriverebbero se avessere  garanzie di inserimeno."

Vorrei poi aggiungere un ulteriore argomento che mi sta a cuore. Riguarda lo smaltimento dei rifiuti. Io sono contrario alla costruzione di un nuovo inceneritore. La soluzione ai problemi è l'incentivazione della raccolta differenziata e la trasformazione dei rifiuti casalinghi in compost per la concimazione. In questo modo non avremo più bisogno di termodistruzione.

Alessandra Toni