Un ritratto di
Benito Mussolini alle spalle, le bandiere del partito intorno. Non rinnegano nulla del
loro passato gli esponenti locali del Movimento sociale fiamma tricolore. Rivendicano il
diritto morale e politico di partecipare alle elezioni e di esprimere le posizioni della
destra sociale nel panorama politico italiano. Introdotti da Lino Fiumara, figura storica
della destra varesina, sono stati così presentati i candidati del partito al senato
nei tre collegi della provincia. Dario Frattini, segretario provinciale, imprenditore,
abitante in Valcuvia ma residente a Livigno, sarà presente nel collegio di Varese.
Piergiorgio Vitali, 53 anni, pensionato, ex segretario dei metalmeccanici Ugl, si presenta
invece a Gallarate. Il quadro è completato da Vincenzina Tacca, 58 anni, candidata nel
collegio Busto-Saronno. Non sono mancate le stoccate
polemiche ad Alleanza Nazionale. "Il figlio degenere é scappato con le ballerine e
la cassa" ha detto infatti Lino Fiumara, riferendosi
alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini. La frizione con Alleanza nazionale ha lasciato
il segno. Il ricorso del partito di Fini contro l'uso del simbolo della fiamma ha dato un
colpo di scure agli epigoni del fascismo. "Abbiamo avuto grossi problemi economici e
non siamo riusciti a raccogliere le firme per presentare le liste alla Camera. Comunque ci
siamo - ha continuato Fiumara - siamo consapevoli di essere una forza minoritaria, ma
rappresentiamo un'antica tradizione caratterizzata dalla lotta contro il
liberalcapitalismo e il marxismo". Non ) sono mancati gli accenni polemici nei riguardi di quanto accaduto il
25 aprile(foto: Frattini. Fiumara ha attaccato il governo di centrosinistra, dicendo che
"durante il governo dell'Ulivo i centri sociali, laboratori della cultura della
spranga, sono tornati in auge. E così un nostro caro camerata, amico, anche se non
aderente, é stato picchiato solo perchè voleva deporre dei fiori nel luogo in cui fu
commessa dai partigiani comunisti la più grave atrocità della storia e cioé aver appeso
a testa in giù il corpo di Benito Mussolini. Vorremmo rivolgere un
cameratesco e affettuso abbraccio al camerata Aceti, che con il suo
gesto ha dimostrato di sentire ancora gli antichi ideali". (foto: Vitali) Infine,
tornando al tema elettorale, ancora Fiumana ha spiegato la natura dell'apparentamento in
alcuni collegi con la Casa delle libertà. "Ci siamo allocati, per garantire la
nostra sopravvivenza politica, in una dependance della Casa delle libertà, costretti da
questa legge elettorale".
R.R.
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