È ormai un
veterano. La sua carriera parlamentare è lunga quanto la vita della sua Lega. Roberto
Maroni, candidato per il maggioritario della camera nel collegio di Varese e capolista nel
proporzionale, vive questo periodo con la sicurezza di chi sa di avere la vittoria in
tasca. Legato al suo territorio, è presidente del consiglio comunale di Varese e non
accetta critiche per una campagna elettorale definita sotto tono."Noi della Lega
Nord a Varese siamo impegnati direttamente con la gente. Stiamo conducendo un'azione
di contatti con lelettorato. È vero, comunque, che a livello nazionale la campagna
sia personalizzata, sia berlusconizzata e la sinistra è scesa sullo stesso piano. Il
nostro impegno, però, è tangibile e i sondaggi sembrano confermare questa opinione
attribuendoci un 6-7% a livello nazionale.
Il mancato svolgimento del referendum regionale sulla Devolution il prossimo 13
maggio vi potrebbe danneggiare?
Assolutamente no. Per noi è stata una grande vittoria aver ottenuto quel referendum
con limpegno corale di tutta la Casa delle Libertà. Circa la data, il Governo aveva
il potere di farlo e lha rinviato. Noi abbiamo subito un attacco della sinistra: è
stato pienamente appurato che non esistono ostacoli di ordine giuridico alla realizzazione
di quella consultazione insieme alle altre.
A Varese è diffusa la sensazione che la provincia abbia scarsa visibilità a Roma
Il problema non è così grave. Noi non abbiamo avuto tempo per occuparci delle
questioni legate al territorio. Quando nel 94 abbiamo avuto la possibilità, il
Governo è durato troppo poco. In questi anni, noi leghisti abbiamo più volte sostenute
le istanze locali, ora speriamo sia giunto il momento per poter passare allazione.
Tra le priorità: le infrastrutture per collegare Varese a Malpensa, a Como,
lunica via di collegamento è lunga venti chilometri e ha 28 semafori,
allEuropa; gli interventi a salvaguardia del territorio: non è possibile che il
fiume Olona sia già morto a tre chilometri dalla fonte. I soldi ci sono per intervenire,
perché i cittadini sono tartassati dalle tasse. Per quanto riguarda per i nostri piccoli
imprenditori e gli artigiani potrebbe arrivare, con la vittoria del centro destra, la
legge Tremonti che riserverà incentivi alle innovazioni tecnologiche e permetterà la
riduzione del carico fiscale fino 30% con unimportante liberazione delle risorse.
Per quanto riguarda lemergenza manodopera e la questione extracomunitari?
Le nostre imprese sono altamente specializzate e ricercano personale allaltezza
della situazione. Tali conoscenze non si trovano negli stranieri che giungono nel nostro
paese. Ciò è dimostrato dai 300 mila extracomunitari iscritti alle liste di collocamento
in cerca di unoccupazione.
Torniamo alle elezioni, Lei si è detto favorevole a candidati che non appartengono
al territorio.
Io non mi scandalizzo sicuramente quando i candidati vengono paracadutati in altre
regioni. I parlamentari non devono diventare lobbisti del proprio territorio. Piuttosto io
credo in rappresentanti di realtà omogenee che lavorano in equipe per migliorare la
qualità della vita nelle proprie zone. Per esempio, Como e Varese hanno realtà simili:
entrambe sono tagliate fuori, entrambe hanno la vocazione turistica. I loro rappresentanti
devono agire in sinergia per recuperare finanziamenti che favoriscano l'intera zona.