Grazia Francescato bloccata
in un ripetuto ingorgo del traffico. Quel traffico al quale lei, da segretaria dei Verdi,
ha dichiarato guerra; ma che sarebbe meno pesante anche grazie a nuove strade, quelle che
gli ambientalisti continuano a osteggiare. La Francescato è venuta questo pomeriggio a
Varese per sostenere i candidati della lista Girasole (Verdi e socialisti); la aspettavano
alle 16 al caffè Zamberletti, ma l'onorevole, che proveniva da Como, è arrivata
all'appuntamento con un'ora di ritardo: colpa di un maxiingorgo alle porte del capoluogo
lariano e di altri intoppi lungo la trafficatissima statale che conduce a Varese. La
leader dei Verdi ha colto la palla al balzo: <Cose che succedono in un paese come
l'Italia che ha il record del traffico su strada; non a caso uno degli obiettivi del
nostro movimento è spostare parte di questo traffico su rotaia o comunque su mezzi
alternativi>. <Siamo la prima generazione - ha proseguito Grazia Francescato - ad
avere una responsabilità enorme: quella di consegnare a chi ci seguirà o un pianeta
vivibile o una landa desertica. Proprio le auto sono tra le responsabili delle emissioni
di gas serra, quelli che stanno provocando l'innalzamento della temperatura della
terra>. Sulla scorta di queste considerazioni l'onorevole ha ribadito la necessità di
rafforzare la componente ambientalista dell'Ulivo, conciliando le esigenze dell'economia
con quelle della tutela della natura.
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