Speciale elezioni -  Luino 6 maggio – Gli strappi dei Cossiga
Il padre rompe con il Cavaliere, il figlio a braccetto con il Senatur
Le recenti dichiarazioni dell’ex Presidente della Repubblica Farancesco Cossiga, volte a togliere l’appoggio elettorale alla Casa delle Libertà in seguito alle affermazioni di Silvio Berlusconi in quel di Gallipoli, sono rimbalzate nella giornata di oggi fino al collegio del Luinese dove il figlio Giuseppe si candida proprio con gli azzurri.

L’appuntamento elettorale di oggi, presso un locale di Luino, ha permesso agli alleati del Cavaliere di porre qualche pezza alle dichiarazioni del picconatore, che non ha lesinato critiche alle dichiarazioni di quello che sembrava fino a ieri l’altro l’alleato cui dare appoggio per questa campagna elettorale.
Il primo a gettare acqua sul fuoco è stato proprio Il leader della Lega Nord Umberto Bossi. "Magari tra due o tre giorni cambierà idea", ha affermato il senatur riferendosi alla scelta di Cossiga senior, sottolineando inoltre che "non siamo in guerra, e comunque le colpe dei padri non possono ricadere sui figli".
Molto cauto anche il commento di Giuseppe Cossiga, che afferma di stare in questo momento con Forza Italia e non col padre, col quale fino a qualche giorno fa sembrava fossero invece presenti quelle "affinità politiche" che spingevano i due a "stare dalla stessa parte della barricata", pur con le debite differenze dettate più dall’età che da una diversa visuale politica.

"Quello che conta – ha concluso il candidato alla Camera per il Luinese – sono i candidati e non le parentele importanti. Gli elettori sono a conoscenza del nostro programma e ci daranno fiducia".
All’appuntamento di questo pomeriggio erano presenti, oltre a Bossi, anche il senatore di An Pellicini, l’onorevole Giorgetti e il segretario provinciale di Forza Italia De Wolf.

Andrea Camurani