Un nutrito pubblico
di Luinesi era presente all’incontro pubblico di ieri sera
tenutosi con un’ora di ritardo all’AVAV, il circolo velico di
Luino (originariamente la serata era prevista per le 21 a Palazzo
Verbania, invece è iniziato tutto alle 22 per un difetto
organizzativo).
Primo a prendere la parola il senatore Piero Pellicini di AN,
candidato per la riconferma al Senato per la Casa a delle
Libertà. "Una provincia come quella di Varese – ha
esordito il senatore – ha problemi specifici e si può ripartire
in tre zone: un sud industrializzato dove coesistono problemi
ambientali e collegati alla crescente criminalità, un capoluogo
che ha perso molto del suo prestigio e un nord in sofferenza di
occupazione per l’abbandono dei capitali privati e la fuga di
mano d’opera verso la Svizzera". I rimedi? "La
presentazione di una legge che preveda una defiscalizzazione dei
due terzi degli oneri che oggi le imprese versano allo stato per
includerli nella busta paga dei lavoratori". Oltre a questo
il potenziamento dei trasporti, il rilancio dei servizi –
ospedali e pretura – hanno completato il discorso introduttivo
di Pellicini che ha concluso il suo intervento con attestati di
stima rivolti verso il suo avversario e considerando la necessità
di "realizzare un’unità d’intenti col territorio".
Marzaro dal canto suo ha insistito su temi importanti come la
nuova gestione del territorio in un’ottica federale che
"porterà il potere decisionale più vicino ai cittadini e
renderà necessaria da un lato la capacità progettuale del
territorio, e dall’altro una maggiore rappresentatività".
Il candidato del centrosinistra ha espresso parole positive
nell’ambito dell’azione che il governo dell’Ulivo ha
compiuto in questi anni sul territorio della provincia, dalla
bonifica del Lago di Varese alla nascita dell’università, dai
finanziamenti per l’ospedale di Varese al consolidamento degli
investimenti in alcuni comparti industriali. Per concludere il
programma Marzaro ha toccato temi come il potenziamento dei
trasporti ferroviari sulla rete esistente
Belinzona-Malpensa-Milano-Genova, lungo l’asse nord-sud, oltre
all’attivazione dello snodo atto a congiungere a Laveno le
Ferrovie dello Stato con le Nord. Il potenziamento delle strutture
ospedaliere e la necessità di dare un nuovo carcere a Varese
hanno concluso la prima parte del dibattito, che si è
inevitabilmente spostato su temi di politica nazionale.
Conflitto d’interessi, alleati di coalizione
"scomodi" - sulla falsariga di Bossi - , il caso "Cossiga"
ed "Economist" sono stati i temi toccati dal
rappresentante dell’Ulivo, che in alcuni momenti hanno messo in
difficoltà Pellicini, di certo non aiutato da una sala che
vantava molti sostenitori del centrosinistra. Anche il tema dei
buoni scuola della Regione Lombardia è stato discusso verso la
fine del dibattito in seguito ad una domanda posta a Pellicini da
parte di un giovane studente.
Secondo il senatore, infine, "è vero che Bossi porta avanti
un federalismo molto spinto, che a volte noi di AN non
condividiamo, ma se oggi in Italia si parla di riforma federale
dello stato lo dobbiamo anche a Bossi e alla Lega".
Andrea Camurani