Speciale elezioni - Luino - In una conferenza stampa con gli amministratori, i programmi degli azzurri per infrastrutture e viabilità. Presente anche il ministro in pectore Lunardi
Si riunisce lo stato maggiore "tecnico" di Forza Italia per discutere sulla viabilità dell’Alto Varesotto
"Per l’Italia e per il Luinese è opportuno puntare su progetti di mobilità integrata". E’ questo uno dei passaggi che ha contraddistinto l’intervento dell’ingegner Piero Lunardi - uno dei tanti nomi che il Cavaliere ha svelato nel corso del "Porta a porta" di Vespa andato in onda ieri sera, indicando proprio Lunardi tra i probabili ministri del suo governo – a Luino nella mattinata di oggi per discutere di viabilità e trasporti nell’Alto Varesotto.
Nella sala del Centro di Formazione Professionale di via Rimembranze non sono mancati diversi amministratori locali, molti quelli di Forza Italia, che hanno ascoltato l’intervento del tecnico della Casa delle Libertà, introdotto e presentato dal senatore Giuseppe Zamberletti.
Lunardi non ha tuttavia parlato dei progetti per il Luinese, soffermandosi piuttosto sui criteri relativi alla progettazione che la Casa delle Libertà ha in cantiere per l’intero Paese. Così sarà sulla "mobilità integrata" che si giocherà il futuro delle grandi opere per l’Italia, i cui investimenti si aggirerebbero in tutto attorno ai 260 mila miliardi. Tre le aree d’intervento promesse da Forza Italia: il comparto "emergenza" – per il quale Berlusconi si impegna nei cinque anni ad attivare il 50% dei cantieri dell’ammontare complessivo si 100 mila miliardi – quello "criticità" e il rimanente legato alle "priorità" per un ammontare, quest’ultimo, di 90 mila miliardi in opere.

Ad entrare nello specifico dei progetti inerenti i trasporti, è stato il senatore Piero Pellicini, il quale ha parlato di tre linee d’intervento sulle ferrovie. Due i tracciati per congiungere la Svizzera alla Malpensa: la Arcisate-Stabio e la Bellinzona-Malpensa-Milano che aprirebbe la strada, coi debiti potenziamenti, verso il porto di Genova. In ultimo, il collegamento Lavena Ponte Tresa-Luino.
Alla riunione erano presenti anche il sindaco di Luino Mentasti, oltre a tre presidenti di Momunità Montana: Marsico per la Valceresio, Savini per la Valcuvia e Sartorio per la Valganna-Valmarchirolo.
Dopo il discorso del senatore Tommassini, incentrato prevalentemente su temi di portata nazionale, anche il candidato alla Camera nel Luinese Giuseppe Cossiga ha preso la parola per sottolineare l’importanza della conoscenza del territorio che deve combinarsi con la conoscenza delle tecniche per risolvere i problemi, manifestando l’assenso a un tavolo tecnico cui far sedere gli amministratori locali per discutere delle priorità.

Andrea Camurani