Dati
anagrafici e stato civile
Marco Airaghi, nato a Gorla Minore il 19.02.1959; coniugato
(1984) con Lucia; una figlia, Giulia, classe 1989
Perché ha accettato di
candidarsi?
Ho accettato di candidarmi perché ho avuto la straordinaria
occasione di poter rappresentare il territorio in cui sono nato,
ho sempre vissuto, lavorato e prestato la mia attività politica
ed amministrativa. La nostra zona da troppi anni è stata
"terra di nessuno", finalmente mi è stata data la
possibilità di cambiare radicalmente questa pessima tradizione:
per me, che da anni faccio politica per pura passione, è una
occasione forse irripetibile, non ho esitato ad accettare con
grande entusiasmo
I tre punti principali del Suo
programma
a. Sicurezza: potenziamento del controllo sul territorio da
parte delle Forze dell’Ordine, per garantire ai nostri cittadini
il diritto alla sicurezza, garantire cioè a tutti (in special
modo le classi sociali più deboli) la libertà di vivere senza il
continuo rischio di subire atti criminosi.
b. Viabilità: miglioramento, potenziamento e
razionalizzazione del sistema viabilistico locale attualmente
congestionato, per non dire semi-paralizzato nelle ore di punta.
Garantire inoltre che l’imminente realizzazione della
pedemontana sia una positiva opportunità per il nostro
territorio, garantendo al tempo stesso la minimizzazione
dell’impatto ambientale.
c. Ambiente: il nostro collegio, da decenni pesantemente
penalizzato dalla presenza delle mega discariche di Gerenzano,
Mozzate e Gorla Maggiore, deve essere tutelato e difeso da
ulteriori insediamenti a rischio ambientale
Quale la prima iniziativa a
favore del Suo territorio una volta eletto?
Desidero essere molto onesto con gli elettori: la mia prima
iniziativa sarà quella di imparare il mestiere (per me nuovo) di
parlamentare, per poter compiere il mio mandato con la maggiore
efficacia possibile, ponendomi pienamente al servizio del
presidente Berlusconi e della Casa delle Libertà e mettendo la
mia esperienza di manager al servizio dei cittadini. Non credo
onesto fare ora ulteriori promesse, che sarebbero puramente
demagogiche
Come recuperare la fiducia
dell’elettorato?
Recuperare la fiducia dell’elettorato sicuramente facendo
una attività politica di fatti e non di parole, diminuendo le
promesse ma realizzando concrete iniziative a favore del
territorio: dimostrando così ai nostri sfiduciati elettori che si
può fare politica seriamente, con impegno e con vero interesse
per il miglioramento delle condizioni dei cittadini.
Dimostrare cioè a chi qualunquisticamente afferma "sono
tutti uguali", che non è proprio così e che valeva la pena
di votare per cambiare Governo
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