Dati
anagrafici e stato civile
Sono nato a
Castelforte, in provincia di Latina, a pochi chilometri da Gaeta.
Medico, da circa 15 anni svolgo la mia attivita' a Luino, sul
territorio prima ed ora nel reparto di Medicina Interna
dell'Ospedale. Al momento celibe, ma ancora per meno di un anno.
Perché ha accettato di candidarsi?
La mia
candidatura nasce dalla voglia di contribuire attivamente alla
rinascita di un Centro Politico autentico, perchè oggi l'area
moderata è divisa tra destra e sinistra, costretta a fare da
"erba da pascolo" per i partiti maggiori che
rappresentano quelle due aggregazioni. Ma oltre a motivazioni di
carattere politico più ampio, la mia candidatura nasce al di
fuori di giochi di potere o di partito, lontano da quel
"politichese" che nessuno capisce perchè ormai privo di
qualsiasi significato concreto: la mia candidatura nasce dalla
gente e per la gente delle nostre valli, tra le quali, la mia
professione mi ha portato a conoscere problemi, ansie,
aspettative, aspirazioni, progetti. Il mio nome non viene fuori da
nomenklature di apparato, ma è l'indicazione di una parte attiva
del nostro tessuto sociale. Per questo dico che la mia candidatura
è una iniziativa popolare.
I tre punti principali del Suo
programma
Il mio
impegno programmatico è di restituire rappresentatività
autentica alle nostre valli, emancipandole dalla sudditanza
politica e dalla marginalita' storica, economica e sociale cui
stanno andando incontro. Le nostre zone, considerate ancora
"ricche", in realta' godono di luce riflessa: la
ricchezza fondamentale, infatti, è rappresentata dalla vicinanza
della Svizzera, che ancora assorbe molto lavoro varesino e genera
sviluppo commerciale. Questa situazione non può durare a lungo,
ma credo che sia quasi giunta al capolinea. Occorre, pertanto,
inventare un sistema che restituisca economia a queste zone. Per
far questo, è necessario creare i presupposti perchè sia
"appetibile" investire nelle nostre valli. Il primo
presupposto indispensabile è porre mano in maniera concreta ed
incisiva alla viabilità ed alle comunicazioni, perchè l'attuale
sistema viario e ferroviario non regge più neanche il traffico
privato, figuriamoci se dovesse sostenere anche un pesante
traffico commerciale! Vanno affrontati, poi, i temi sociali che
fanno di questa zona una zona ai margini della realtà lombarda:
sono preoccupato dall'esplosione dell'urbanizzazione selvaggia di
Milano e della zona circostante. Tale eccesso di urbanizzazione di
parte del territorio lombardo è frutto di scelte politiche
approssimative e miopi. A questo fenomeno fa eco, invece, la
realtà delle nostre zone: paesi piccoli (il mio collegio conta 52
comuni per soli 100.000 residenti!), privi di servizi, molte volte
"dormitori" per chi fa il pendolare con i centri
maggiori. Occorrono una serie di misure atte a far invertire la
tendenza, offrendo maggiori servizi alle nostre zone in modo che
si interrompa l'emigrazione verso i centri maggiori ed in modo che
i pendolari "pendolino" per un tempo ragionevole nella
giornata, non come ora che, di fatto, sono paragonabili a
"nomadi", considerato che, in molti casi, è maggiore il
tempo del viaggio rispetto alle ore di effettivo lavoro. La
sudditanza politica, infine, è veramente vergognosa: i grandi
Partiti Politici la fanno da padroni, decidendo dall'esterno le
sorti del nostro territorio.
Quale la prima iniziativa a favore
del Suo territorio una volta eletto?
Se dovessi
risultare eletto, concretamente mi impegnerei da subito per due
questioni che ritengo fondamentali: la prima, come tangibile
interessamento a risolvere problemi secolari, il completamento
della strada Luino-Maccagno, che non si capisce bene perchè è
ancora vergognosamente incompiuta e pericolosa per la
circolazione; la seconda, non per importanza, la necessità di
dare garanzia di cure mediche ai nostri cittadini: mi riferisco
alla necessità di potenziare ed adeguare gli ospedali di Luino e
di Cittiglio. La nostra zona, per le caratteristiche geografiche e
di viabilità, non può essere privata di centri di cura e di
primo soccorso; oltretutto non si capisce perchè, pur essendo la
Sanità Ospedaliera gestita da un'unica Azienda, scelte
dirigenziali vorrebbero la distinzione dei cittadini in due
categorie, serie A e serie B. Vale a dire che, mentre a Varese
dovrenbbe nascere (finalmente!) un moderno ospedale
multispecialistico di qualità, Luino e Cittiglio dovrebbero
accontentarsi dei loro stabilimenti vecchi e limitati. Saranno
scelte dettate da indicazioni politiche più ampie che vogliono
l'introduzione del criterio del risparmio anche nella sanità, non
discuto, ma è tutto da dimostrare che un mega polo sanitario sia
meno dispendioso di una situazione di maggiore territorialità e,
comunque, di fronte alla vita umana, credo che discorsi meramente
economici debbano essere quantomeno ripensati.
Come recuperare la fiducia
dell’elettorato?
Credo che
l'elettorato mi dia fiducia: è una testimonianza quotidiana di
stima ed affetto ricambiata. Il risultato della votazione è
un'altra cosa: motivazioni di altra natura potrebbero interferire
sui normali sentimenti quotidiani. Certo è che, scegliendo me,
l'elettoralo sceglierebbe di venire con me a Roma, perchè il mio
impegno è quello comunque di dare ascolto alle indicazioni di
tutti, continuando ad incontrare la gente nell'ambiente del
quotidiano e non nelle fredde ed anonime stanze delle varie
segreterie, con tanto di anticamera interminabile.
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