Speciale elezioni - Camera dei deputati, maggioritario - Collegio n° 2 Luino
Duratorre Edoardo
Dati anagrafici e stato civile
Sono nato a Castelforte, in provincia di Latina, a pochi chilometri da Gaeta. Medico, da circa 15 anni svolgo la mia attivita' a Luino, sul territorio prima ed ora nel reparto di Medicina Interna dell'Ospedale. Al momento celibe, ma ancora per meno di un anno.

Perché ha accettato di candidarsi?
La mia candidatura nasce dalla voglia di contribuire attivamente alla rinascita di un Centro Politico autentico, perchè oggi l'area moderata è divisa tra destra e sinistra, costretta a fare da "erba da pascolo" per i partiti maggiori che rappresentano quelle due aggregazioni. Ma oltre a motivazioni di carattere politico più ampio, la mia candidatura nasce al di fuori di giochi di potere o di partito, lontano da quel "politichese" che nessuno capisce perchè ormai privo di qualsiasi significato concreto: la mia candidatura nasce dalla gente e per la gente delle nostre valli, tra le quali, la mia professione mi ha portato a conoscere problemi, ansie, aspettative, aspirazioni, progetti. Il mio nome non viene fuori da nomenklature di apparato, ma è l'indicazione di una parte attiva del nostro tessuto sociale. Per questo dico che la mia candidatura è una iniziativa popolare.

I tre punti principali del Suo programma
Il mio impegno programmatico è di restituire rappresentatività autentica alle nostre valli, emancipandole dalla sudditanza politica e dalla marginalita' storica, economica e sociale cui stanno andando incontro. Le nostre zone, considerate ancora "ricche", in realta' godono di luce riflessa: la ricchezza fondamentale, infatti, è rappresentata dalla vicinanza della Svizzera, che ancora assorbe molto lavoro varesino e genera sviluppo commerciale. Questa situazione non può durare a lungo, ma credo che sia quasi giunta al capolinea. Occorre, pertanto, inventare un sistema che restituisca economia a queste zone. Per far questo, è necessario creare i presupposti perchè sia "appetibile" investire nelle nostre valli. Il primo presupposto indispensabile è porre mano in maniera concreta ed incisiva alla viabilità ed alle comunicazioni, perchè l'attuale sistema viario e ferroviario non regge più neanche il traffico privato, figuriamoci se dovesse sostenere anche un pesante traffico commerciale! Vanno affrontati, poi, i temi sociali che fanno di questa zona una zona ai margini della realtà lombarda: sono preoccupato dall'esplosione dell'urbanizzazione selvaggia di Milano e della zona circostante. Tale eccesso di urbanizzazione di parte del territorio lombardo è frutto di scelte politiche approssimative e miopi. A questo fenomeno fa eco, invece, la realtà delle nostre zone: paesi piccoli (il mio collegio conta 52 comuni per soli 100.000 residenti!), privi di servizi, molte volte "dormitori" per chi fa il pendolare con i centri maggiori. Occorrono una serie di misure atte a far invertire la tendenza, offrendo maggiori servizi alle nostre zone in modo che si interrompa l'emigrazione verso i centri maggiori ed in modo che i pendolari "pendolino" per un tempo ragionevole nella giornata, non come ora che, di fatto, sono paragonabili a "nomadi", considerato che, in molti casi, è maggiore il tempo del viaggio rispetto alle ore di effettivo lavoro. La sudditanza politica, infine, è veramente vergognosa: i grandi Partiti Politici la fanno da padroni, decidendo dall'esterno le sorti del nostro territorio.

Quale la prima iniziativa a favore del Suo territorio una volta eletto?
Se dovessi risultare eletto, concretamente mi impegnerei da subito per due questioni che ritengo fondamentali: la prima, come tangibile interessamento a risolvere problemi secolari, il completamento della strada Luino-Maccagno, che non si capisce bene perchè è ancora vergognosamente incompiuta e pericolosa per la circolazione; la seconda, non per importanza, la necessità di dare garanzia di cure mediche ai nostri cittadini: mi riferisco alla necessità di potenziare ed adeguare gli ospedali di Luino e di Cittiglio. La nostra zona, per le caratteristiche geografiche e di viabilità, non può essere privata di centri di cura e di primo soccorso; oltretutto non si capisce perchè, pur essendo la Sanità Ospedaliera gestita da un'unica Azienda, scelte dirigenziali vorrebbero la distinzione dei cittadini in due categorie, serie A e serie B. Vale a dire che, mentre a Varese dovrenbbe nascere (finalmente!) un moderno ospedale multispecialistico di qualità, Luino e Cittiglio dovrebbero accontentarsi dei loro stabilimenti vecchi e limitati. Saranno scelte dettate da indicazioni politiche più ampie che vogliono l'introduzione del criterio del risparmio anche nella sanità, non discuto, ma è tutto da dimostrare che un mega polo sanitario sia meno dispendioso di una situazione di maggiore territorialità e, comunque, di fronte alla vita umana, credo che discorsi meramente economici debbano essere quantomeno ripensati.

Come recuperare la fiducia dell’elettorato?
Credo che l'elettorato mi dia fiducia: è una testimonianza quotidiana di stima ed affetto ricambiata. Il risultato della votazione è un'altra cosa: motivazioni di altra natura potrebbero interferire sui normali sentimenti quotidiani. Certo è che, scegliendo me, l'elettoralo sceglierebbe di venire con me a Roma, perchè il mio impegno è quello comunque di dare ascolto alle indicazioni di tutti, continuando ad incontrare la gente nell'ambiente del quotidiano e non nelle fredde ed anonime stanze delle varie segreterie, con tanto di anticamera interminabile.