Incontriamo
in un esercizio pubblico di Marchirolo Dino Busti, il candidato
sindaco della lista "Per la rinascita di Marchirolo".
Sessantacinque anni, sposato e con due figli, Busti è nel
consiglio d’amministrazione di una società di distribuzione;
sindaco di Marchirolo dal 1976 al 1996, vanta tredici anni di
amministrazione provinciale come di consigliere, dal 1980 al 1993.
Come mai, Busti, questo
"ritorno" alla politica locale?
"In realtà non ho mai "abbandonato" Marchirolo:
benché attualmente sieda tra i banchi dell’opposizione in
consiglio comunale, non è mai venuto meno quello "spirito di
servizio" che fin dall’inizio ha animato la mia scelta di
amministrare anche nel pubblico. Diciamo che i motivi di questa
mia candidatura sono da ricercarsi nella richiesta di amici e
conoscenti che a livello locale hanno deciso di affidare alla mia
esperienza di amministratore le sorti del paese. Ritengo che le
persone scelte a composizione della mia lista ben rappresentino
questa voglia di fare: si tratta di una lista civica di uomini e
di esperienza".
Parliamo allora del
programma che intende attuare per Marchirolo
"Le priorità sono diverse per un paese di 3.200 abitanti
come il nostro e l’elenco di cose da fare potrebbe essere assai
lungo. Tuttavia al primo posto pongo la questione della sicurezza.
La microcriminalità sta rappresentando un vero problema e sempre
in crescita per gli abitanti di questa zona: è necessaria un’azione
costante e continua sul territorio. A questo proposito vorrei
ricordare che la mia amministrazione fu la prima, nel 1978, a
puntare sul consorzio di polizia tra comuni: è mia intenzione
continuare su quella direzione. Esistono poi, a mio avviso, le
condizioni che permettano di aumentare i servizi riducendo le
tasse: non si tratta di uno slogan elettorale, sono i conti a
parlare. Direi inoltre che tra gli altri punti per noi essenziali
vi è certamente la sicurezza stradale – Marchirolo è difatti
attraversata dalla statale 233 della Valganna – e la
riqualificazione del centro storico, tra i più belli della
provincia, ma che necessita un rilancio per far tornare il paese
al centro della valle".
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