Besozzo - Forza Italia sceglie l’imprenditore ed ex sindaco Cosimo Cacciapaglia per la corsa alle amministrative del prossimo 26 maggio
«Sicurezza ed efficienza del "comune azienda" sono le mie priorità»

Si chiama Cosimo Cacciapaglia il candidato messo in campo da Forza Italia per le elezioni che vedranno i cittadini votare il prossimo 26 maggio per il rinnovo del consiglio comunale e per l’elezione del sindaco. Cacciapaglia ha 53 anni. Sposato con 2 figli, è imprenditore: costruisce e gestisce impianti sportivi. Ha maturato precedenti esperienze in consiglio comunale e alla guida del municipio di Besozzo, di cui è stato sindaco dal ‘93 al ‘97.
Quali sono, Cacciapaglia, i motivi che l’hanno indotta a candidarsi nuovamente come sindaco?
"Mi ricandido perché un gruppo di amici e cittadini mi ha esortato a correre per diventare nuovamente sindaco. Per questo motivo ho deciso di comporre una lista di persone affiatate e provenienti dal mondo dell’associazionismo locale, dell’imprenditoria e della politica: la mia lista è composta da forze del centro-destra: Forza Italia ma anche Alleanza Nazionale e UDC. Sono inoltre presenti alcuni indipendenti".
Secondo lei quali sono le priorità per Besozzo
"Ritengo siano prioritari almeno quattro punti, tra tutte le proposte presenti nel mio programma. In primo luogo l’innovazione della macchina comunale che vedo come "comune azienda ": vorrei far avvicinare il più possibile l’amministrazione comunale al concetto di azienda ma al contempo alle esigenze dei cittadini, e in special modo dei più deboli. Proponiamo inoltre di rivedere il Piano Regolatore generale, eliminando tutti i casi di illegittimità e ridiscutendolo con la partecipazione attiva dei cittadini: riteniamo difatti che una variante del PRG debba essere espressione della collettività. Per continuare è opportuno considerare che Besozzo rappresenta un polo commerciale naturale con numerosi negozi che ne compongono la ricchezza e il punto di forza. Per questo ci porremo contro la grande distribuzione. L’ultima priorità, ma certamente quelle non meno importante, risiede nella sicurezza. Fuori gli agenti di polizia municipali dagli uffici e maggior controllo del territorio, anche mediante il potenziamento di servizi di polizia consorziata con altri comuni e con servizi serali per combattere e prevenire la microcriminalità.

 Andrea Camurani