Si presenta per la seconda volta come candidato
della Lega Nord alle comunali di Brebbia. In questi quattro anni è stato il capogruppo
consiliare del suo movimento nei banchi dellopposizione. Ora Marco Rossi e la sua
lista, Lega Nord, ci riprovano. A giugno compie trentanove anni, ha un figlio e
attualmente collabora con il Consiglio regionale della Lombardia. Ha compiuto studi
professionali e prima di questo impiego, ha fatto anche loperaio, il sindacalista
nella Cisl e per dieci anni ha lavorato allAssociazione
Artigiani di Varese. E iscritto alla
Lega dal 1996 ed è militante dal 1997. In questo movimento ha ricoperto diversi ruoli:
responsabile degli enti locali della circoscrizione, commissario per un anno di Angera e
attualmente fa parte del direttivo della sezione di Gavirate. La prima esperienza
amministrativa è quella che lo ha visto negli ultimi anni capogruppo consiliare. E
cresciuta la Lega in questi anni di opposizione?
"E cresciuta abbastanza, abbiamo fatto una buona opposizione, fatta di
una critica costruttiva e non fine a se stessa, abbiamo fatto un buon lavoro soprattutto
perché partiti da zero e in questi quattro anni ci siamo formati ".
Vi siete radicati di più sul territorio rispetto a quattro anni fa?
"La Lega come movimento si, ma il rapporto con la cittadinanza cè
sempre stato per la presenza di alcuni aderenti di questo movimento alle precedenti
amministrazioni. Ora queste persone non sono state ripresentate soprattutto per dare una
immagine nuova e fresca alla lista. Il rapporto con il territorio labbiamo costruito
in questi anni con un rapporto costante e una informazione puntuale e precisa, dal nostro
punto di vista corretta, sulla vita comunale, che si è manifestata con un volantino ogni
due mesi, con incontri pubblici, con azioni importanti come le raccolte di firme contro
ledificazione di Sabbie doro e Laghetasc".
La lega si presenta da sola, perché non è riuscita lalleanza che a livello
nazionale ha portato alla Casa della libertà?
"Riteniamo che se certi accordi possono andare bene a livello nazionale, a
livello comunale, dove le persone si conoscono, conta anche la dignità e la coerenza;
dopo quattro anni di opposizione decisa a DAgata era inimmaginabile fare un accordo,
nessuno ci ha imposto delle alleanze e le nostre scelte sono state rispettate a livello
provinciale".
Quale futuro di sviluppo immaginate per Brebbia?
"Noi immaginiamo per questo paese di tremila abitanti uno sviluppo
sostenibile, quanto sarà possibile questo discorso con tutti i cantieri e i progetti in
essere è da valutare, non vogliamo assolutamente che Brebbia rimanga al Medioevo, ma
siamo per uno sviluppo adatto e commisurato alla sua entità, per esempio non possiamo
permetterci di svendere un bene come la scuola Europea".
Perché?
"Per la scuola ci sembrava meglio trovare un altro utilizzo, in accordo con
altro enti locali, per sviluppare limmobile come centro culturale o ancora scuola, o
addirittura come centro congressi".
Sulle Sabbie doro e Laghetasc avete condotto una lunga battaglia, se eletti
come vi muoverete?
"Manteniamo fermo il nostro iniziale obiettivo, che è stato riconfermato nel
momento in cui abbiamo raccolto le firme per la petizione, puntiamo a rivalutare questi
luoghi in una prospettiva naturalistica e ambientale, non edificatoria e speculativa come
voleva fare questa amministrazione, il progetto è quello di valorizzarle con un parco
naturalistico, che sia riferimento di turisti e scolaresche come quello di Besozzo, per
cui basterebbe un semplice ampliamento. Visto che liter della variante si è
bloccato, i margini per farlo esistono ancora, ovviamente se vince questa lista".
Quali sono i punti principali del programma?
"Il nostro obiettivo è il cittadino di Brebbia, partiamo quindi dai servizi
ai cittadini, soprattutto scuola e anziani, dei quali questa amministrazione è riuscita a
sciogliere il gruppo, dunque far rivivere il gruppo, far funzionare il centro diurno a
Villa Terzoli; spazi per i bambini e per i giovani attraverso lo sport e momenti
culturali. Un altro obiettivo è quello di creare un centro servizi in paese che sia
fruibile da tutti i cittadini. Poi viene il controllo e monitoraggio intenso del lavoro
della Metanifera, riteniamo che da quando questa società ha in mano la gestione
dellacqua non sia cambiato assolutamente nulla. Per lurbanistica, in programma
cè la revisione del Prg e per la viabiltà va studiata una soluzione alternativa
che decongestioni il traffico che passa in mezzo al centro cittadino e infine
lambiente, di cui abbiamo parlato già prima".
E il primo impegno da eletto?
"Bisognerà fare i conti con il bilancio, ma prima ancora andremo a rivedere
la convenzione con la Metanifera per la gestione dellacqua".