Cinquantatre
anni, abita ad Angera dal 1976, da quando ha sposato un angerese doc. Giorgio Grube è il
candidato sindaco per la Casa della libertà ad Angera. Professione: commercialista e da
quando è in politica leghista. Iscritto alla lega nord nel 1994, vi milita dal 1996. Come
rappresentante di questo movimento è stato consigliere e assessore al bilancio, per
quattro mesi, nella passata amministrazione Banfi. Del quale ha mandato in crisi la
maggioranza, togliendo l'appoggio della Lega di cui è stato capogruppo consiliare. A
queste esperienze amministrative, annovera quelle di revosore dei conti in diversi enti
della provincia nel passato e oggi quella di direttore generale del Consorzio per la
tutela del Lago di Varese. Sotto il suo nome si sono
raggruppate le forze della Casa della libertà. E sulla sua candidatura "cè
stato un accordo generale, confermato da una precisa indicazione della base spiega
Grube ho accettato dopo avere verificato lopportunità e la possibilità che
sulla mia candidatura e sulla coalizione convergessero le altre forze politiche, perché
ero e sono convinto che occorre correre insieme e coagulare le forze vitali".
La sua lista può garantire quella stabilità amministrativa che
è mancata negli ultimi anni?
"Ne sono convinto, partiamo con una impostazione programmatica chiara e
conveniamo su tutti gli aspetti fondamentali, c'è un accordo vincolante fra tutte le
forzr politiche sottoscritto fra l'altro alla presenza di tutti i segretari
provinciali".
Qual è la sua idea di Angera per il futuro?
"Esistono delle urgenze per questo comune: Angera è isolata, completamente tagliata
fuori dall'intero apparato pubblico. Il paese deve cominciare a lavorare in sinergia con
tutti gli enti e i comuni limitrofi e con la società civile sul territorio. Per il suo
sviluppo abbiamo lo scopo di renderla piacevolmente accogliente, chi vi arriva deve avere
il piacere di incontare e vivere l'unico lungo lago intatto".
I punti principali del programma
"Lavorare in sinergia e trovare accordi con gli enti ai diversi livelli, puntare
sulla cultura e vivibilità di questo territorio, ripensare al funzionamento della
macchina comunale, offrendo i mezzi e gli strumenti adatti ai responsabili dei
servizi".
Chi sono gli avversari più temibili?
"Direi che la partita è aperta solo per tre liste, la nostra, la lista Per Angera e
Progetto e solidarietà".
Catia Spagnolo
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