Speciale elezioni - Varese - Quasi certo che Fumagalli resti a Varese come sindaco o come presidente della Provincia
Centrodestra: e se le poltrone non ballassero il valzer?

Per la designazione del candidato sindaco del Centrodestra si è alle battute finali: sembra infatti che Umberto Bossi, padre- padrone della Lega Nord, si sia deciso a rompere finalmente un riserbo che ha scatenato le consuete “voci”, nelle quali hanno sguazzato allegramente amici e nemici dei candidati, qualche cronista spericolato e pure gli stessi lettori dei mass media: i varesini sono italiani e amano le lotterie, anche se non esaltanti come quella di Palazzo Estense dove la rosa dei candidati è ristretta a tre uomini della Lega: il sindaco uscente Aldo Fumagalli, il presidente della Provincia Massimo Ferrario, pure “scadente”, e Giuseppe Bonomi oggi consigliere dell’ ANAS e già assessore nella prima Giunta leghista. 
Sembra che una certezza ci sia già: Fumagalli resta a Varese, come sindaco o come presidente della Provincia; nel caso egli dovesse traslocare a Villa Recalcati il suo successore sarà scelto appunto tra Ferrario e Bonomi, personaggi di dimostrata capacità amministrativa. Nessuna sorpresa allora? Bossi in fatto di candidature qualche scherzo lo ha già fatto, quindi in assoluto non si può dire escludere un colpo di scena. Ma è molto improbabile che a guidare il capoluogo venga chiamato un Carneade o un uomo di esperienza lontana dalla storia e dalla sensibilità dei varesini.