Speciale elezioni - Busto Arsizio -  Non so nulla delle candidature, spiega il senatur. Che poi ipotizza la riapertura delle case chiuse e attacca: dietro le varianti di Prg interessi inconfessabili
Bossi non fa i nomi dei canditati e annuncia una legge sulla prostituzione

Niente da fare. Umberto Bossi non sblocca lo stallo sulle candidature dei sindaci e del presidente della provincia di Varese. Chiamato al teatro sociale di Busto Arsizio per un comizio, il senatur è stato avaro di notizie, rimandando tutto a Giancarlo Giorgetti. «Si occupa lui delle candidature, è lui il capo - ha detto ai giornalisti – io ne so quanto voi». Ha poi parlato della compattezza della casa delle libertà e ha difeso la legge sull’immigrazione che sta per arrivare alla camera («una legge buonista rispetto a quanto stanno per fare in Germania - ha spiegato – e ricordate che la Cdl, sugli stranieri, si gioca l’80% dei suoi voti»). Tra le altre cose Bossi ha detto che non esiste un diritto di immigrazione, che le navi degli scafisti portano armi e droga e che l’Europa deve diventare una fortezza per non essere travolta dall’orda. L’Europa è stata ancora una volta al centro delle attenzioni del senatur, che ha attaccato di nuovo il governo belga, reo di «aver voluto introdurre la dose minima di pedofilia». Rispetto agli abituali discorsi del leader, due le novità. La prima sembrerebbe non casuale in una zona come Busto Arsizio e Malpensa. Bossi ha infatti parlato di tutela del territorio dagli scempi edilizi e urbanistici. «Non si può andare avanti così, ci sono varianti di PRG che stanno stravolgendo il territorio, e che nascondo interessi inconfessabili. Noi della Lega siamo i meno compromessi, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Poi dicono che c’è una legge regionale che lo permette. Beh, cominciamo a cambiare quella legge e poi vedremo».
Il fondatore della Lega ha poi annunciato che presto Maroni presenterà un disegno di legge per togliere la prostituzione dalle strade. Bossi ha parlato di “eros center”, paventando una sorta di riapertura delle case chiuse. («Quando tolsero le case chiuse le mogli si trovarono la concorrenza fuori di casa» ha spiegato). Le nuove leggi a difesa della famiglia dovrebbero quindi, oltre a togliere la prostituzione sui viali, eliminare la pornografia dalle televisioni la notte, eliminare le riviste porno dalle edicole, liberando il Paese da una serie di fattori che porterebbero a una «omosessualità indotta». «Vi immaginate cosa diranno ora i radicali?» ha poi ripetuto ironicamente, sfiorandosi l’orecchio destro. Infine, Bossi ha concluso con un complimento a Berlusconi: «A volte lo guardo e penso: ma quello lì è diventato della Lega»

 Roberto Rotondo
roberto@varesenews.it