Più soldi alle
circoscrizioni. In che modo? Cercando di sfruttare al meglio i
finanziamenti regionali e quelli della Comunità Europea.
Opportunità di cui spesso ci si dimentica e il denaro resta nei
cassetti o viene dirottato altrove. E' questa la carta che Ciro
Grassia, candidato di Forza Italia, cala sul tavolo delle
circoscrizioni; il ragionamento è semplice: senza soldi i sei
parlamentini possono fare ben poco, il loro ruolo si limita ad
essere propositivo, che non è poco ma non di sicuro non basta.
Così Grassia ha organizzato una serie di incontri con i
presidente delle circoscrizioni per farsi conoscere e soprattutto
per cercare di capire meglio i problemi che caratterizzano le
varie zone della città.
«Problemi diversi - spiega Grassia - che io
stesso non conosco fino in fondo visto che vivo a Varese soltanto
dal 1994. Ci sono linee guida del programma di Forza Italia che
possono essere trasferite pari pari alle circoscrizioni: penso ,
ad esempio, alla riscoperta del bello. Alcune zone della nostra
Città Giardino non sono valorizzate come invece dovrebbero.
Puntare sull'estetica non è un vezzo ma una "filosofia di
vita": fare attenzione al bello significa difendere
l'ambiente e quindi migliorare la qualità della vita».
«Questo discorso - continua Grassia - vale soprattutto per zone
che spesso vengono dimenticate come ad esempio la circoscrizione
di San Fermo. Mi sembra di capire che ci siano dei pregiudizi duri
a morire, quindi che cosa ci sarebbe di meglio se non focalizzare
l'attenzione dei varesini proprio su quell'area creando, per
esempio, un parco pubblico, oppure concentrando lì le
manifestazioni».
«Per tutte le altre circoscrizioni i problemi andranno visti caso
per caso: quello relativo alla sosta per l'area dell'ospedale Del
Ponte mi pare sia stato affrontato nel modo giusto. So che
l'amministrazione sta pensando a due soluzioni per creare nuovi
parcheggi, io propendo per il multipiano interrato ma qualunque
soluzione mi sembra valida per risolvere definitivamente il
problema».
Ro.Ber.
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