La Lega e i suoi alleati
dicono sì alle due torri, ma sosterranno ancora la costruzione
dell’impianto di compostaggio? La risposta è "nì".
Il programma delle Casa delle libertà, in questi giorni a
disposizione dei cittadini, dedica infatti una pagina alla vicenda
dell’impianto per i rifiuti umidi che la giunta Uslenghi ha
deciso di costruire al Boschirolo. Aldo Morniroli è consapevole
del clamore che la protesta dei comitati ha portato in città e
non ha alcuna intenzione di farsi impallinare sotto i colpi dei
cittadini del Rione Sud. Insieme a Forza Italia, An e Ccd i
partiti del centrodestra hanno cercato una formula che salvasse
capra e cavoli: aprirsi al dialogo, ma senza impegnarsi in
promesse che potrebbe legare le mani al candidato sindaco. Di
più: la possibilità che la decisione di costruire il
compostaggio in via Gasparoli venga rivista, viene agganciata a un
fattore esterno come la costituzione delle recente azienda
provinciale delle municipalizzate. Cosa dice il programma di Aldo
Morniroli? Ecco i passi dedicati all’argomento. "La passata
Amministrazione – si legge - ha avviato l’iter per l’edificazione
di un impianto di compostaggio nella zona sud di Cassano Magnago,
la cui tecnologia dà assolute garanzie per un impatto ambientale
minimo. Tale intervento non è poi stato portato alla fase
esecutiva poiché l’Amministrazione uscente ha ritenuto
opportuno intraprendere una ulteriore riflessione sull’opportunità
o meno di realizzare l’impianto sul nostro territorio".
Pausa di riflessione, dunque. La casa delle libertà ritiene che
vada riconsiderata la reale economicità del progetto, non certo
la sua sicurezza o i suoi benefici ambientali. Il motivo dello
stop? Eccolo qua: "Se la nuova società pubblica dei rifiuti
di Busto, Gallarate e Varese dovesse decidere di fare un impianto
come il nostro – spiega Aldo Morniroli – ci troveremmo di
fronte a un doppione". Il compostaggio di Cassano era stato
pensato per servire principalmente i comuni del Sud della
provincia. Se adesso questi dovessero fare da sé, pensa il
centrodestra, addio conferimenti e addio tariffe lucrose.
Ovviamente, il clima elettorale ha molto aiutato il nuovo clima
pensoso della maggioranza. Il centrodestra mantiene il giudizio
sulla bontà del progetto, ma è chiaro che ha paura di perdere
voti. E dopo il voto che cosa succederà? Per dirla con
Berlusconi, Morniroli prende quasi un impegno preciso: in mancanza
dei punti qualificanti indicati (il beneficio economico per il
comune) o in presenza di opportunità simili create da realtà
contigue al nostro territorio, recita il testo, non si procederà
all’avviamento della fase esecutiva della costruzione dell’impianto
di compostaggio.
R.R.
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