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Speciale elezioni - Tradate – Segretario della sezione tradatese del maggior partito del centrosinistra, Luca Carignola punta fiducioso a “dare un nuovo volto alla città”
Carignola, un giovane alla guida della lista dei Democratici di Sinistra

Segretario dei Democratici di Sinistra di Tradate da pochi mesi, Luca Carignola non è nuovo alla politica. Da ormai due anni è segretario provinciale della sinistra giovanile, alla quale è comunque iscritto dal ’97. Oggi, candidato al consiglio provinciale nel collegio di Tradate, si presenta anche come capolista dei Diesse a Tradate, partito della sinistra che quest’anno puntato molto sui giovani. «Entrare in politica per un giovane significa trovare una spinta per migliorare il mondo che ci circonda. È una frase utopistica, ma è quello che vogliamo fare con i fatti e non solo con le parole. Il mondo si può cambiare purchè ci sia da parte di tutti la volontà di fare un piccolo sforzo».

Quale segretario dei diesse tradatesi e capolista, ha aiutato molto nella compilazione della lista. Quali criteri ha usato per mettere insieme questo team?
«Abbiamo cercato di fare una lista che fosse più eterogenea possibile e che cercasse di racchiudere tutta la realtà tradatese. Per prima cosa abbiamo privilegiato i candidati che vivono in città, poi di rappresentare tutte le categorie: il 40 per cento della lista è composta da giovani, lo stesso per le donne e per le varie categorie lavorative, dagli operai ai dirigenti d’azienda. Proprio per rappresentare tutte le realtà tradatesi che si rispecchiano nel programma che abbiamo presentato».

Quali sono i maggiori problemi della città?
«Tradate in questi dieci anni ha vissuto in una fase di stallo. Sono state fatte alcune importanti opere pubbliche che però non sono state frutto della maggioranza che ha governato in questi anni. Si trattava di progetti antichi come Villa Truffini e la piscina. Inoltre il traffico è aumentato in maniera esponenziale e c’è stata una cementificazione piuttosto selvaggia della città: si è costruito molto a fronte di uno stallo demografico. In più Tradate è culturalmente poco viva, sono state fatte molte iniziative ma poco mirate. Ci vuole un’inversione di tendenza anche sull’amministrazione della città; bisogna coinvolgere di più i cittadini con consigli comunali aperti. In questi anni il palazzo è rimasto troppo chiuso. La città è molto cresciuta, bisogna istituire consigli di zona e decentrare gli uffici amministrativi».

Come conquisteresti gli elettori di Tradate, con quale slogan?
«Abbiamo utilizzato diversi slogan in questa campagna. Personalmente quello che mi è piaciuto di più è “un’occasione per cambiare”. Finalmente il centrosinistra è unito e con un candidato autorevole. È l’occasione per dare un nuovo volto alla città».

Manuel Sgarella
manuelsg@tin.it