Come mai ha deciso di candidarsi?
Sono stato contattato da amici della Casa
delle libertà. Ho riflettuto, perché non sono un politico di
professione, dopo di che ho dato la mia disponibilità. L’ho
fatto perché amo Cardano, sono nato e ho vissuto qui e voglio
fare qualcosa per il mio paese.
Quali
sono i valori in cui crede?
La famiglia, il sociale, il dialogo con le
persone, la libertà. Sono i valori che fanno un po’ da
riferimento alla Casa delle libertà e che sono dentro di me.
Che
cosa vuole fare per il suo paese?
Vorrei una gestione efficiente, ma
soprattutto recepire i problemi della gente, ascoltando tutti. Io
credo che sia importante tutti, non solo pretendere di imporre le
proprie idee. Fa parte della mia personalità e del mio modo di
vedere le cose quello di capire i bisogni dei miei concittadini
per non lasciarli fuori dalla gestione della cosa pubblica.
Che cosa direbbe ai suoi concittadini per convincerli di essere il
candidato migliore?
Sono un po’ restio a voler dire chi è il
più bravo. Io penso a me stesso; so di portare un buon gruppo di
lavoro, una buona squadra. Sono una persona onesta, che crede
nelle istituzioni e che ha sempre avuto un rapporto leale con la
città. Chi mi conosce sa che se ho accettato di candidarmi è
perché voglio portare a termine fino in fondo questo mio impegno,
perché ho messo in gioco la mia reputazione, alla quale tengo
molto.
Pensa che la sua coalizione sia formata
da persone degne e competenti?
Sulla competenza non ci piove. Anche la
qualità morale delle persone che si candidano con me è alta. C’è
entusiasmo e disponibilità; tutti vogliono dare il massimo.
Ci
indichi una priorità, un’opera da realizzare subito
Un centro protetto per anziani. Sarà il
fiore all’occhiello della nostra amministrazione.
Se dovesse diventare sindaco come le
piacerebbe essere ricordato in futuro dai suoi concittadini?
Una persona seria, onesta e
soprattutto trasparente.
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