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Speciale elezioni - Cardano al campo - Dirigente d’azienda, Mario Aspesi aderisce ai comitati dell’Ulivo
Aspesi: «Sono un cardanese che ama il suo paese»

Come mai ha deciso di candidarsi?

Me l’ha chiesto un gruppo di persone della società civile legate al centrosinistra e io ho accettato. L’impegno politico l’ho imparato in casa. Fin da ragazzo ho partecipato alla vita associativa del mio paese.

Quali sono i valori in cui crede?

Per me i valori sono i paletti con cui mi muovo nella vita: onestà, serietà, impegno, sincerità. Gli obiettivi possono cambiare, ma questi punti fermi sono immutabili. La nostra coalizione si differenzia dalla destra perché crede nella solidarietà e nella partecipazione. Vuol dire che chiunque verrà eletto dovrà mettere al primo posto gli interesi della gente rispetto ai propri. Crediamo nella partecipazione, tanto che abbiamo segnalato nel nostro programma la volontà di fare un’assemblea pubblica all’anno, prima di redigere il bilancio del comune, per raccogliere idee e suggerimenti.

Che cosa vuole fare per il suo paese?

Vorrei che tornasse l’orgoglio di essere cardanese. Nella nostra tradizione c’è un motto: viva noi. Ecco, mi piacerebbe che potessimo ritornare ad essere felici di vivere a Cardano; amare la nostra brughiera, i nostri boschi.

Che cosa direbbe ai suoi concittadini per convincerli di essere il candidato migliore?

Guardate il nostro programma, la nostra gente, le facce di chi si è candidato con la nostra lista. E’ gente che ha anima ed energia.

Pensa che la sua coalizione sia formata da persone degne e competenti?
Sì, abbiamo portato in lista con noi persone sia degne che competenti. C’è un bilanciamento tra giovani e persone con esperienza. Abbiamo anche un buon equilibrio tra persone che vengono dai partiti e altre della società civile. Questo doppio bilanciamento è la nostra forza.

Ci indichi una priorità, un’opera da realizzare subito

Vorrei cambiare il volto di Cardano a cominciare dalla piazza. L’idea è quella di utilizzare villa Usuelli per fare una struttura simile al Melo di gallarate, da destinare alla persone con più di 60 anni.

Se dovesse diventare sindaco come le piacerebbe essere ricordato in futuro dai suoi concittadini?

Uno di noi. Uno della nostra gente che ci ha aiutato a fare delle cose buone.