Perché
ha deciso di candidarsi?
«Quale Presidente del
Circolo Territoriale di Tradate di Alleanza Nazionale voglio,
nell’ambito di un programma estremamente concreto stilato in
accordo con tutte le forze della coalizione, svilupparne i
contenuti nel rispetto ma soprattutto rimarcando quei valori
propri della nostra identità. Valori quali Dio, giustizia, libertà,
meritocrazia, sussidiarietà, rispetto delle regole della persona
della proprietà, la famiglia in quanto istituzione, l’amore ed
il rispetto della vita quindi il diritto di nascere, l’amore ed
il rispetto per le persone anziane che sono la nostra ricchezza,
l’amore nel trasmettere questi valori ai nostri ragazzi che sono
il nostro futuro, rispetto per il lavoro, per l’ambiente, per le
tradizioni e la nostra cultura. E’ necessario dare sostegno al
programma politico amministrativo con quei valori senza i quali
rimarrebbe semplice propaganda elettorale. Alleanza Nazionale
rappresenta tutto ciò e non solo, oggi più che mai».
Con
quale criterio è stata assemblata la lista?
«A riprova di un
rinnovato interesse verso una politica fatta di concretezza e di
valori, ciò che incarna Alleanza Nazionale, abbiamo assemblato
una formazione di giovani che si riconoscono in tali valori e che
con entusiasmo lavorano per affermarli nello svolgimento di un
programma politico amministrativo in maniera competente ed
affidabile. La scelta di inserire persone giovani è per noi una
strategia, un investimento. Partendo da una invidiabile competenza
di base con persone che si occupano di imprenditoria, commercio,
artigianato, professionisti, studenti universitari e laureandi,
con una assoluta qualità delle persone inserite in lista, per
amministrare in maniera attiva dinamica onesta per i prossimi
cinque anni e per le prossime tornate elettorali».
Quali
i maggiori problemi della città?
«Più che problemi
parlerei di interventi necessari. Sono diversi e di notevole entità.
Si tratta di proseguire ed ultimare le opere in corso e stabilire
delle priorità nello svolgimento del programma che è
sostanzioso. Metterei in primo piano la necessità ormai divenuta
impellente della riqualificazione del centro cittadino per dare
una immagine nuova che possa ridare alla gente il piacere di
vivere la propria Cittadina e che possa ridare slancio al
commercio. Non meno importanti e prioritari risultano essere i
temi della sicurezza e ordine pubblico; del sociale con un grande
sforzo da parte della amministrazione che dovrà garantire nuovi
servizi e soprattutto saper coordinare le associazioni che operano
nel sociale sul nostro territorio e che garantirebbero un efficace
servizio di sussidiarietà, del lavoro con l’incremento e lo
sviluppo dell’area del PIP, della scuola che a Tradate è
prioritario; del verde pubblico con l’esigenza di un parco nelle
immediate vicinanze del centro cittadino».
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