Liberi
e forti è lo slogan utilizzato dall'Unione democratici
cristiani e dei democratici di centro.«Abbiamo costruito una
lista forte, rappresentativa, composta non solo da ex
democristiani, ma anche da personalità del mondo laico. Il nostro
obiettivo è quello di portare un buon numero di consiglieri
comunali a Palazzo Estense». Graziano Maffioli, senatore e
coordinatore del Ccd fa gli onori di casa e parla a nome delle tre
formazioni di centro che si sono unite per affrontare questa
competizione elettorale. Cristiani democratici, Cdu e Democrazia
europea hanno così messo insieme le forze e corrono al fianco di
Lega, An e Forza Italia con l'augurio di riconfermare Aldo
Fumagalli sulla poltrona di sindaco. Maffioli ha poi messo in
evidenza i punti cruciali del programma elettorale. Una politica
fatta di moderazione, di toni non pacati, una politica che non ama
urlare, ma trovare attraverso il dialogo le soluzioni per la
città. I toni usati dal senatore sono stati molto distesi, di
appoggio totale alla coalizione, ma senza perdere quelle
peculiarità che fanno di questa formazione di centro un elemento
di differenza dagli altri alleati. «Noi mettiamo al centro la
solidarietà verso quei soggetti deboli che sono presenti anche
nella nostra città. Altro aspetto è la necessità di maggiore
Europa. Varese è una città di frontiera e deve avvicinarsi di
più ai paesi dell'Unione. Per questo apprezziamo il lavoro di
Fumagalli con il piano strategico, ma occorre ora maggiore
concretezza».
La presentazione dei candidati si è poi chiusa con il classico
appello agli elettori che diano fiducia all'Udc perché possa
rappresentare una voce importante nella Casa delle libertà. Otto
donne e 32 uomini. Il più giovane è il ventenne Stefano Nichele,
mentre Angelo Compagnoni e Vincenzo de Giorgi con 70 anni si
contendono la palma del più anziano. Un'età media comunque più
orientata verso i quarantenni.
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