Speciale elezioni - Tradate - Presentato alla cittadinanza il programma della coalizione di centrosinistra che appoggia come candidato sindaco il dottor Luigi Luce
Centrosinistra: «Non siamo una coalizione improvvisata, 
vogliamo rilanciare la città»

Tradate ha bisogno di una rinascita e ciò deve avvenire con una maggiore trasparenza e collaborazione. È quanto è emerso ieri sera, venerdì 3 aprile, nella vecchia sala consiliare del Centro di Formazione Professionale dove il centrosinistra unito ha presentato il proprio candidato sindaco e il programma col quale affronteranno le prossime elezioni amministrative del 26 maggio. Erano presenti anche tutti i capilista delle forze politiche che sostengono il candidato: Luca Carignola per i Democratici di Sinistra (candidato anche alle elezioni provinciali); Cesare Martinelli per la neonata Margherita tradatese; Tiziano Saporiti per Rifondazione Comunista; Mario Santoro per Il Germoglio (che comprende Lista di Pietro, Comunisti Italiani e Verdi).

Il candidato sindaco Luigi Luce ha poi illustrato il programma, fondato soprattutto sulla partecipazione futura dei cittadini, sulla trasparenza e l’efficienza amministrativa. «Fondamentale, per ascoltare i cittadini – ha spiegato Luce – la suddivisione della città in macroquartieri: a Tradate, ad Abbiate e alle Ceppine. In questi macroquartieri prevediamo la costituzione di consigli di zona che poi comunichino le proprie decisioni al consiglio comunale». E ancora, nell’ottica della trasparenza e della partecipazione dei cittadini, il programma prevede la realizzazione di uffici amministrativi decentrati «in maniera tale da ridurre al minimo i disagi dei cittadini per richiedere e presentare documenti». Altro punto è l’istituzione del “sindaco dei ragazzi” a capo di una propria giunta e consiglio, sganciato da legami con i partiti, che deliberi e promuova su attività per adolescenti. «Il programma deve anche ripartire dal sociale con un’attenzione maggiore nei confronti delle fasce più deboli»: in quest’ottica Luce ha spiegato come la coalizione vorrebbe, per esempio, creare tre grossi centri per anziani valorizzando quello già presente sul territorio. Il candidato ha concluso spiegando che «il nostro stile politico è semplice, popolare, democratico e solidale. Saremo aperti, disponibili, responsabili, moralmente corretti ed interamente dedicati ai problemi che i tradatesi devono risolvere, offrendo servizi moderni, progetti efficaci e fatti concreti per migliorare la qualità della vita».

Tutti i rappresentanti delle liste presenti hanno espresso un’enorme soddisfazione per il lavoro fatto dallo scorso 21 settembre, primo giorno dell’inizio della costituzione di una grande alleanza di centrosinistra. «Non si tratta di una coalizione improvvisata e presentata all’ultimo momento – ha spiegato Luca Carignola – Il programma non è stato scritto in buie sezioni di partito, ma per realizzarlo siamo partiti dai cittadini, ascoltandoli fin dallo scorso settembre. Vogliamo attuare il progetto di rilanciare una città attualmente spenta, poco partecipata e che i cittadini non sentono come propria. Non vogliamo che Tradate diventi una città dormitorio e per far questo dobbiamo ripartire dai servizi».

Secondo il rappresentante del Germoglio Santoro «abbiamo una concreta possibilità di governare il comune con idee nuove». Martinelli della Margherita attacca il settore urbanistico: «Da anni non si costruisce edilizia economico popolare e non viene applicata la legge regionale per la riqualificazione dei centri storici. In città si sta edificando troppo, per di più per una popolazione che non ci sarà mai». «Partecipazione e trasparenza sono i nostri obiettivi – ha spiegato Saporiti di Rifondazione – Vorremmo che tutti i cittadini partecipassero alle decisioni tramite consigli comunali aperti e assemblee di quartiere. Inoltre vogliamo l’istituzione del difensore civico e del giudice di pace».

 Manuel Sgarella
manuelsg@tin.it