BesozzoGià presente in consiglio comunale, il candidato della lista "per Besozzo", Gianpiero Tonello si presenta ai cittadini con un programma articolato su opere pubbliche e partecipazione alla vita sociale
Un professore si candida alla guida della città

Ha cinquantacinque anni Gianpiero Tonello, il candidato sindaco che fronteggerà gli altri due pretendenti alla poltrona di primo cittadino per il comune di Besozzo. Laureato in lettere moderne, Tonello insegna dal 1971 italiano alle scuole medie; attualmente è vicepreside dell’istituto comprensivo di Besozzo. In consiglio comunale a Besozzo dai primi anni '80, Tonello ha militato nel PCI e ha ricoperto incarichi nell’amministrazione locale come membro del Comitato di Gestione dell’Unità Socio Sanitaria Locale (USSL) n. 2 di Cittiglio.
Tonello, perché si candida sindaco?
«Ho accettato l’offerta di candidarmi, su invito di varie forze politiche, sostenuto dal desiderio di provare, come sindaco, a realizzare almeno alcuni dei tanti progetti che ho proposto in 25 anni di presenza in Consiglio comunale, trovando sempre un consenso al quale non sono quasi mai seguiti i fatti. Il sindaco uscente Brunella ha garantito una discreta amministrazione da Commissario prefettizio. Assessori o assenti o evanescenti o incompatibili per il tipo di professione non hanno permesso di governare la complessità, valorizzando la partecipazione dei cittadini non riuscendo neppure a portare a termine, dopo tante autocelebrazioni, la variante generale al Piano Regolatore Generale (PRG)».
A fronte di questo che a suo dire è lo stato dei fatti, qual è il programma che intende attuare?
«Guardi, il mio motto per questa campagna elettorale è "Besozzo è cresciuta, ora, insieme, facciamola grande". Quanto al programma, prioritaria sarà l’ndividuazione precisa di alcuni importanti interventi nel campo delle opere pubbliche affrontando ai vari livelli il problema della viabilità e dei parcheggi, della depurazione, della raccolta e smaltimento dei rifiuti, dell’acquedotto, dell’arredo urbano, della valorizzazione delle ricchezze ambientali e storiche delle frazioni e del centro. Oltre a questo è prioritaria la realizzazione di una struttura polivalente, commisurata alle reali capacità di farla funzionare, che possa ospitare iniziative culturali e sociali promosse dal Comune, dalle associazioni e dai cittadini, oltre alla rivalutazione dell’identità storica delle comunità di Bogno, Cardana, Olginasio e Beverina ricercandone nuove ragioni, accanto alle antiche. Difficile elencare tutte le priorità, ma ritengo importante offrire ai cittadini la possibilità di trovarsi, uscendo da casa, in spazi gradevoli, ben tenuti e sicuri; importante anche l’opportunità di aiutare chi è meno fortunato, e di essere ricambiati in caso di necessità».

 Andrea Camurani