Spazi pubblicitari

Speciale elezioni - Varese - Il candidato sindaco del Prc: «ora, pur concordando su molte delle cose da voi dette non é possibile dirle insieme e di questo penso di non portare alcuna responsabilità»
Zappoli risponde all'Arci
Riceviamo e pubblichiamo
Care compagne, cari compagni,

Avevo con piacere letto il documento elaborato dal vostro comitato provinciale e mi accingevo, completate le operazioni di presentazione di liste e candidature, a darvi atto della sintonia con quanto da voi proposto, della sintonia fra i contenuti del vostro documento e quelli che sostanziano il programma del PRC per le prossime elezioni comunali di Varese. Avevo poi pensato, ci si conosce, anche personalmente, da molto tempo, che il vostro obiettivo non fosse solo quello di avere la classica firma a piè di lista, la classica sequenza di complimenti e promesse, ma soprattutto quello di approfondire un confronto reale che avviasse quel percorso di rilancio della partecipazione e della partecipazione culturale, di cui da molto si parla e per cui siamo anche riusciti a fare qualcosa negli ultimi anni, coinvolgendo associazioni, cooperative, organizzazioni politiche e sindacali. Davo anche per scontato, e forse questo é stato l'errore, che quanto sopra fosse evidente anche a voi, anche per il reciproco coinvolgimento di alcuni di voi nella preparazione della lista per il decentramento amministrativo. Sulle "proposte concrete" poi, vi renderete conto che si dovrebbe aprire un dibattito reale sulle scelte che sostanziano le dichiarazioni, valutando anche le posizioni effettive assunte nel passato dalle forze politiche cui vi rivolgete: é facile dire "politica degli orari" o "sensibilizzazione" o "aumento degli investimenti", ma non si può pensare che questo si possa fare solo con l'annuncio di nuovi assessorati o sottoscrivendo proposte "generali, di principio".

Ho poi appreso dalla stampa che l'ARCI ha deciso di sostenere una precisa candidatura a Sindaco, nel mentre chiedeva a tutti i candidati di sottoscrivere il proprio documento, e ne ho avuto conferma dal compagno Musolino.

A prescindere dalla valutazione che ognuno può legittimamente dare sulla scelta di un'associazione come l'ARCI, che si é sempre caratterizzata come rappresentativa di una sinistra plurale, di sponsorizzare una precisa candidatura, ben sapendo che, per ragioni che non é qui il caso di indagare, sono oggi presenti anche altre candidature, con una loro dignità ed un loro percorso politico, candidature che, almeno al pari della prima, si riferiscono a valori e modalità condivise con l'ARCI e con la sua storia, anche locale, rimane comunque l'evidenza che risulta oggi difficile, per chi si presenta alle elezioni con un proprio programma, prendere pubblica posizione sul documento di un'associazione esplicitamente ed attivamente schierata, come risulta evidente anche dalla modalità messa in atto in occasione del 1° Maggio.

Sarebbe risultata interessante un'occasione di confronto pubblico sul vostro documento, occasione in cui sarebbero emersi i punti condivisi e quelli su cui si registrano delle differenze, in modo tale da essere tutti arricchiti dal confronto, occasione nella quale sarebbe anche emerso chiaramente come nel vostro documento siano presenti contenuti, che io personalmente condivido, che configgono apertamente con quelli dichiarati da forze politiche che fanno parte della coalizione che sostiene lo stesso candidato Sindaco da voi sostenuto.

Forse quest'occasione non si è realizzata perché avrebbe rischiato di aprire qualche interrogativo sul valore di adesioni definibili quantomeno viziate da contraddizioni, alcune delle quali non di poco conto, compromettendo il senso del sostegno da voi annunciato.

Vi prego di credere che la presente non vuole essere né un'accusa né una doglianza, ma semplicemente la presa d'atto che, nella situazione attuale, pur concordando su molte delle cose da voi dette e assumendo che la cosa sia ancora di vostro interesse, non é possibile dirle insieme e di questo penso di non portare alcuna responsabilità.

Con amicizia ed in attesa di future occasioni per confrontarci e "fare",

Angelo Zappoli