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Arsago Seprio - Il Carroccio candida il 50enne imprenditore, sommese di Mezzana ma con una "squadra" di arsaghesi doc. Sicurezza, viabilità, scuola le prime preoccupazioni. Malpensa? Una risorsa con cui trovare un modus vivendi
Guido Peruzzotti: "Con la Lega perchè è il partito più vicino alla gente"
La Lega Nord va all'assalto del municipio di Arsago Seprio in solitaria. Una prova di forza che si ripete in tutti i Comuni dell'area Malpensa in cui si vota. Presentandosi venerdì sera ai cittadini arsaghesi, il candidato sindaco Guido Peruzzotti ha rimarcato i caratteri fondamentali dell'impegno leghista per il ppaese. Una lista a sostegno di un non arsaghese, ma di poco: Peruzzotti (che non è parente dell'omonimo senatore del Carroccio) è del vicino rione sommese di Mezzana e conosce comunque il paese e i suoi dintorni come le sue tasche. Tutti gli esponenti di quella che potrebbe essere, elettori permettendo, la sua Giunta, sono invece di Arsago. Nel suo intervento, affiancato da quelli dell'assessore provinciale Bruno Specchiarelli e dal segretario nazionale del partito, l'on. Giancarlo Giorgetti, che autorevolmentehanno fatto da "sponsor", Peruzzotti ha posto come priorità per il paese quelle della sicurezza e della viabilità. Inutile dire che di questi tempi parlando di sicurezza si tocca il tema delle espulsioni e respingimenti di clandestini, e la posizione leghista a tale proposito è ben nota. Anche sulla sicurezza stradale però Peruzzotti insiste: «in questa zona si vedono su strada episodi folli». E su questo tema il governo sta intervenendo con un giro di vite soprattutto sui conducenti più giovani che, pur accolto con favore da molti, qualche discussione l'ha destata. Per approfondire qualche spunto di programma e la personalità del candidato, lo abbiamo incontrato poco prima dell'assemblea pubblica. Guido Peruzzotti, 50 anni, convivente da diciotto anni, due figli, è imprenditore nel campo dell'equitazione. Distinto, buon oratore, si mostra sicuro nel confronto con il pubblico, pur non avendo grandi esperienze passate in politica. Ha compiuto i suoi studi presso il Liceo scientifico di Somma Lombardo («quando c'era» sospira), un periodo del quale ricorda con affetto un brillante compagno poi scomparso prematuramente, Valerio Filippini, che si laureò in fisica e cui recentemente è stato dedicato anche un premio alla memoria. Fra le intenzioni del candidato c'è quella di «togliere dall'oblio» il nome dell'amico di un tempo con opportune iniziative. Sul piano professionale Peruzzotti svolge quello che egli stesso definisce un servizio «di nicchia», che prevede frequenti collaborazioni con l'estero. A cavallo ha percorso in lungo e in largo tutta la zona («da giovane potevo arrivare fino al Ticino, se ci provassi oggi mi troverei i carabinieri...»), e conosce a menadito i boschi arsaghesi, i loro sentieri. Ad Arsago, «che è sempre sulle mie rotte» , ha numerosi amici e conoscenti fin da giovanissimo. In politica ha avuto esperienze liceali su cui preferisce non ritornare, per riannodare il discorso in tempi recenti con la Lega. «Le mie idee sono sempre state vicine alla destra storica» spiega, «ma trovo che la Lega Nord sia oggi il partito più vicino agli imprenditori, ma non solo: alla gente in generale». «La Lega» ci dice «non ha bisogno di uno slogan elettorale per chiedere il voto: è essa stessa uno slogan». Alla domanda sui bisogni più urgenti del paese, risponde parlando di viabilità e urbanistica. «La nostra rete stradale determina effetti fin su Somma e Casorate, un nostro intervento in quella direzione potrà aiutare anche i nostri vicini. Poi occorrerà del coraggio e non sfruttare il nuovo collegamento creato verso il Sempione per espandere l'edificabile». Un avvertimento contro l'ubriacatura da oneri di urbanizzazione. Malpensa? «È una risorsa» risponde, «bisogna trovare il modo di conviverci, secondo regole condivise». Il programma (consultabile sul sito Internet) mette al centro, fra l'altro, i temi della sicurezza contro la microcriminalità, «problema diffuso del territorio». Importante anche l'educazione: «serve un asilo nido, e le scuole del paese vanno informatizzate, ai ragazzi vanno date le basi di Internet e un buon inglese», con corsi anche al di là dei programmi. In programma anche l'acquisto di un piccolo scuolabus. In materia di partecipazione, un'idea: «Lasciare uno spazio per interventi liberi dei cittadini a conclusione delle sedute del consiglio comunale». Una sorta di tribuna popolare... per nottambuli, s'intende, visti gli orari dei consigli. Infine, un assessore sarà specificamente incaricato di garantire il rispetto del programma. Peruzzotti, attento a dare un'immagine di efficienza e di ordine, alla domanda su quali siano i suoi riferimenti ideali dichiara di credere «nella società civile, nell'educazione, nel rispetto delle regole. In quella massima aurea del diritto romano: Iuris praecepta sunt haec: honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere». Onestà, non fare del male, dare a ciascuno il suo. Scendendo dal cielo dei massimi sistemi alla più prosaica Arsago, Peruzzotti non rinuncia a qualche stoccatina indirizzata soprattutto all'ex sindaco (ricandidato) Claudio Montagnoli. «Dicono tutti che è una gran brava persona, non l'ho ancora incontrato ma questa è l'opinione degli arsaghesi che conosco. Deve ricordare però che la poltrona di sindaco è un punto di partenza, non di arrivo».
SdA
Martedi 19 Maggio 2009 |