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Arsago Seprio - Il candidato della lista Giovani per Arsago-PdL si ripresenta cinque anni dopo con un programma complessivo incentrato sull'innovazione. Urbanistica, viabilità, scuole, ambiente: e per Malpensa regole condivise
Paolo Mastorgio alfiere del "nuovo che avanza"
Di cosa ha bisogno il paese? Mastorgio ha le sue idee: «Oltre che di innovazione, di coraggio, di Come si declinerà l'innovazione? «Nella riorganizzazione del territorio, il PGT qui non è ancora stato adottato. Abbiamo molte strutture da recuperare per nuovi usi, fondi ancora vincolati, c'è stata una certa mancanza di progettualità in passato». Importante la viabilità, aggiunge il candidato sindaco, «occorre fare rete con le realtà urbane a noi vicine, c'è da costruire il secondo lotto della circonvallazione verso il Sempione», un collegamento lungamente atteso, acarico di Anas e tra gli interventi del pacchetto Expo. Pare strano, ma Arsago risulta in effetti un po' isolata in mezzo ai suoi pregevoli boschi. Il collegamento da Casorate, in particolare, non è dei migliori, e al momento sono in corso lavori in quel Comune. In generale è da riordinare la viabilità interna: il nucleo compatto dell'abitato non lascia moltissimi margini ma si vedrà di ovviare con nuovi tracciati, collegandone di esistenti. «Fra le nostre piorità c'è la scuola» aggiunge poi Mastorgio. «Il polo scolastico va potenziato, faremo un concorso di idee.Vogliamo valorizzare questo pazio, darne alla materna e valutare la possibilità di costruire un asilo nido». Poi ci sono opere non rinviabili nei servizi, come il completamento dei tronchi fognari a sud-ovest. In tema ambientale, «non ci saranno selvagge cementificazioni» promette Mastorgio. «La difesa dell'ambiente è il paragrafo più consistente del nostro programma. Intendiamo potenziare la raccolta differenziata, in particolare la raccolta del verde con la sua piazzola, e avviare servizi per lo smaltimento corretto dell'Eternit, che non può finire buttato nei boschi». Attenzione per rogge e specchi d'acqua, le boze, sistemazioni idrauliche. E ancora fonti energetiche rinnovabili, «con pannelli solari a partire da municipio e scuole e la ricerca di incentivi dagli enti amministrativi superiori». Con questi, apartire dalla Provincia, servirà coordinarsi per colmare le non poche necessità. Per i cittadini, infine, Mastorgio vuole mettere a disposizione un ufficio relazioni col pubblico ben identificabile e fruibile. Resta la questione Malpensa. «Le nostre linee guida sono quelle della petizione che abbiamo inoltrato all'Europarlamento in ottobre». Due euro di tassa d'imbarco a passeggero a beneficio dei Comuni esposti al rumore; fondi europei per insonorizzazione di case e ambienti di lavoro e studio; installazione di strumenti per misurare l'inquinamento sonoro; monitoraggio sanitario sulle popolazioni coinvolte; stop ai voli notturni, almeno dalle 22,30 alle 6,30; standard qualitativi minimi per gli aeromobili, meno rumorosi e inquinanti; infine, partecipazione diretta dei sindaci dei Comuni dell'area al CdA di Sea, l'ente gestore dell'aeroporto. E no a posizioni preconcette sull'espansione dello scalo, per quanto questo appaia al momento un problema remoto.
SdA
Mercoledi 27 Maggio 2009 |